Creato da: je_est_un_autre il 04/11/2008
Date la colpa alla mia insonnia

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2022 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Guarda, a dir molto siete in:

 
Citazioni nei Blog Amici: 135
 

Ultime visite al Blog

je_est_un_autreDizzlyArianna1921elyravSoloDaisywoodenshipbubriskaEstelle_ksurfinia60acer.250cassetta2QuartoProvvisoriosaturno.leoDoNnA.S
 

Ultimi commenti

Ahahahaha ho capito :) buon fine settimana
Inviato da: elyrav
il 05/04/2024 alle 07:46
 
Sì, esiste. Mi hanno detto di rivolgermi a un esorcista....
Inviato da: je_est_un_autre
il 04/04/2024 alle 10:58
 
Ma non c'è un forum o un sito dove trovi le...
Inviato da: elyrav
il 04/04/2024 alle 10:41
 
Ma veramente, guarda. Ely, ti serve uno scolapiatti...
Inviato da: je_est_un_autre
il 04/04/2024 alle 08:25
 
E io pure.
Inviato da: je_est_un_autre
il 04/04/2024 alle 08:24
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi di Giugno 2022

 

Momenti

Post n°515 pubblicato il 26 Giugno 2022 da je_est_un_autre

Premessa: in questo post non c'è niente.
C'è però questo bar, si chiama "Gli occhiali dei vecchi", è in una zona di Bologna che non frequento molto.
Ora, questo locale ha una sorta di déhors, a lato, molto ombreggiato, con dei tavolini. A metà mattina, prevedibilmente, non c'è quasi nessuno.
Ieri sono passato a piedi lì davanti e ho dato in quella direzione un'occhiata distratta. C'erano solo due clienti: un signore con lo sguardo vacuo, seduto, sembrava non pensare a niente. Ad un altro tavolino ce n'era un altro, molto concentrato, sfogliava un giornale. Leggeva le notizie con l'attenzione di chi sta compiendo un atto di importanza vitale.
Tutto qui.
Eppure io non so perchè, a vederli così, questi due vecchi un po' beckettiani: l'uno che si lascia venire addosso il tempo, l'altro assorto come chi deve prendere decisioni importantissime per le sorti del mondo, ecco, ho sentito un po' di pena. Una pena che non so definire, forse ho visto noi, tutti, la nostra condizione, ma che ne so. Del resto l'avevo detto all'inizio, che in questo post non c'era niente. Scusate.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Che tempi, signora mia!

Post n°514 pubblicato il 19 Giugno 2022 da je_est_un_autre

Stamattina mi ha scritto una sconosciuta, su instagram: diceva che aveva assolutamente bisogno del mio aiuto, era fondamentale che la votassi per farla diventare ambasciatore. Apperò, ho pensato: e io che credevo che gli ambasciatori fossero nominati dal Presidente della Repubblica. Le ho detto che probabilmente aveva sbagliato indirizzo. Lei ha detto che no, si trattava di un concorso per farla diventare ambasciatore come "influencer online". (Qui lo voglio dire chiaramente: se c'è una parola che trovo rivoltante in questi anni è proprio influencer. Come si fa a sputtanare una parola bella e nobile come "Ambasciatore" mettendole di fianco una porcheriola come influencer? Che tempi, signori miei).
Le ho chiesto se ci conoscevamo, se l'avevo mai vista, se aveva delle qualità per poterla votare e spedirla all'ambasciata, se era intelligente, capace, se aveva qualità da negoziatrice, se sapeva l'arte della diplomazia, se conosceva otto lingue, non so.
No a tutte le domande, e allora ho lasciato perdere, che mi sa anche di truffa. Tra l'altro, il concetto di "ambasciatore come influencer online" mi è del tutto oscuro e incomprensibile.
Ma saranno tempi grami o no?

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Con quelle corna

Post n°513 pubblicato il 13 Giugno 2022 da je_est_un_autre

Ho avuto un fine settimana abbastanza allucinante. Venerdì pomeriggio, ovvero pochissime ore prima del debutto dell'ultimo dei miei saggi di teatro, mi ha telefonato uno degli allievi (uno dei protagonisti, assai presente nello spettacolo) comunicandomi che aveva la febbre e che non poteva partecipare al saggio.
Un brivido mi ha attraversato la schiena. Era troppo tardi per rimandare, e tardi anche per organizzare un piano B. Ho dovuto così far ricorso al piano C, ovvero: "Cazzo, tocca a me".
Che altro avrei potuto fare? Mi sono messo in testa la parrucca con tanto di corna, ho preso in mano il copione (pretendere di impararlo in tre ore sarebbe stato troppo, n'est-ce pas?) e sono andato in scena insieme ai miei ragazzi (che son poi quasi tutti miei coetanei).
Pur dispiacendomi di non poter vedere "da fuori" la mia creaturina, e anche di non poter dare al titolare del ruolo la possibilità e il piacere di esibirsi, devo confessare che in parte me la sono, ebbene sì, anche goduta.
L'amore viscerale che provo per Molière ha giocato un ruolo determinante, e un personaggio farsesco, tragico e comico insieme come Arnolfo (il protagonista de La scuola delle mogli), con quella sua fissazione per le corna, era un piatto troppo succulento per me per non esserne coinvolto.
E ancora una volta (in quest'occasione "da dentro") ho vissuto sulla mia pelle la potenza del genio francese, capace ogni volta di stupire facendoci ridere (e tanto) dei nostri difetti e delle nostre ossessioni.
Il piacere del teatro allo stato più puro.

"L'amore rende agile l'anima più pesante"
(Orazio, ne La scuola delle mogli, atto III, scena IV)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Consapevolezza

Post n°512 pubblicato il 10 Giugno 2022 da je_est_un_autre

Ho tentato di ascoltare un programma radiofonico in cui venivano esposte le ragioni del Sì e del No nei referendum sulla giustizia. Devo farmi un'idea, mi son detto, e mi son messo lì.
Cioè, la volontà c'era; era il mio cervello che scappava continuamente altrove.
Nonostante l'intenzione ho pensato a tutto tranne che alla giustizia, ascoltando. I pareri fioccavano e il pensiero scivolava altrove, tipo: ma la terza musica nel saggio è quella giusta o faccio ancora in tempo a cambiarla? oppure: dove andremo a mangiare la pizza dopo la prima? o anche: ma possibile che Arnautovic sia stato davvero contattato dalla Juve? o addirittura: beh, cosa ci sarebbe poi di così strano a vedere effettivamente Bono Vox in via Vittorio Veneto (*)?
Quando, raramente, con un enorme sforzo di concentrazione, mi mettevo effettivamente ad ascoltare, ecco, mi veniva da dar ragione a tutti: a quelli del Sì, a quelli del No, alle chiamate da casa, al conduttore che dava la linea alla regia.
Mi sono sentito microscopico, ignorante da vergogna e anche distratto.
Alla fine, spegnendo la radio, ho pensato: io che decido delle cose sulla giustizia in Italia, ecco, non mi sembra una grande idea.

(*): Questa va spiegata ai non bolognesi: due giorni fa si era diffusa la bufala della presenza di Bono Vox in città: in realtà si trattava di un sosia, ma hanno abboccato tutti, cittadini e anche i giornali.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

A proposito della surrealtà dello scintillante mondo del cinematografo

Post n°511 pubblicato il 05 Giugno 2022 da je_est_un_autre

Ovvero: aggiornamento all'aggiornamento.

Insomma, come vi dicevo, dopo aver provato cinque ruoli, per qualche ragione a me ignota mi avevano affibbiato il ruolo del vecchietto. Così l'altro ieri sono stato convocato per la prova costumi. Mi aspettavo di provare qualche giubbino color caffelatte, magari dei pantaloni di fustagno, forse un cappello di feltro da vecchio-che-guida-piano, magari con accessorio una zanetta.
Macchè: magliette tipo università, giubbetto da lavoro, camicie di jeans. Ho cominciato ad annusare che qualcosa non tornava. Alla fine sono andato dall'aiuto regista con quella che era quasi una scusa:
JE_EST: "Senti, ti volevo chiedere, ma la devo tenere, la barba?"
AIUTO REGISTA: "Ma sì certo, assolutamente, il Maestro ti ha visto con la barba, ci tiene, alla tua barba!"
JE_EST: "Bene. E...nient'altro?"
AR: "Ah, giusto!...oh! mi sono dimenticato di dirti che la tua parte è cambiata, scusa!"
JE_EST: "Non so perchè, ma lo supponevo. Beh, meno male che l'ho chiesto"
AR: "Infatti, ora... il tuo ruolo...ecco qui, è Operaio2, ti mando subito il testo, non so ancora quando girerai, ti faccio sapere, guarda la mail appena arrivi a casa, mi raccomando".
JE_EST: "Certo".

A casa, ho guardato la mail, effettivamente mi è arrivato il testo. Wow, ho pensato: tre scene, mica male.
Solo che, semplicemente, l'Operaio2, cioè io, non c'è.
L'ho letto e riletto tre volte, ma l'Operaio2 non c'è.
Ho avvertito l'AR, che mi ha ringraziato dicendo: forse c'è un disguido, ti faccio sapere.
Quindi, non è ancora finita.
Il fantastico mondo del cinema.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963