•City of Sighs•

Post N° 16


E la vedeva, adesso, bianca e bella ed era sua, Baby, quasi la toccava...E la città si empiva di sospiri, e l'aria calda che odorava delle cose della notte lo travolgeva e annebbiava, ed era come cadere... Nudo di perla per lui, e capelli di stelle di cui velarsi. E Baby era lì.Chi lo sa perchè sei qui, Baby, posso quasi sfiorarti... e quando ti sarò tanto vicino da respirare la tua stessa aria, allora Baby..."John, non sembri tu"La guardava, e poi con gli occhi la sfiorava e con le mani le parlava ed erano respiri, erano soffi, ed erano pensieri che la vestivano d'ombra."Baby, non puoi più indietreggiare, non stanotte"Allora mi perderò, John. E trascinerò con me anche te, e se di te non t'importa trascinerò con noi la tua città, e questi sospiri che ci travolgono saranno urla, John, e sarà notte. E sarà per sempre."E notte sia"