•City of Sighs•

Post N° 30


Dove sei? Mi stai cercando anche tu?Dimmi quello che avevi da dirmi ieri, Baby... Non volevo, davvero non volevo, ma non posso non volerlo adesso. E tu mi guardi con quegli occhi, e vorresti andare via, lo so, lo sento. Senti questa musica che arriva da lontano? Ci dice di correre veloci per non essere più soli, correre veloci per essere finalmente liberi.Il mio corpo è malato, John, non posso abbandonare questo letto. Ricordi quando me ne andai la prima volta? Ricordi, credevi non mi avresti visto più.Arrivava ancora posta per te, per te, col tuo nome, e io la mettevo da parte aspettando il tuo ritorno, e dirti - visto, ti ho atteso tanto ma a qualcosa è servito - che mi eri mancata tanto, che tutti sentivamo la tua assenza come lama fredda, che tutti sapevamo, in fondo, che avevamo sempre saputo. E leggevo il tuo nome e chiudevo gli occhi. Un cesto pieno che non poteva riposare, infine, visto che tu non c'eri più.Abbiamo tanta strada da fare, devi alzarti e accompagnarmi, è la notte giusta.E' la notte giusta, devo alzarmi, devo correre. Per essere liberi ancora, John? Perchè, poi? Mi troveranno ancora, e questa notte potrebbe non aver mai fine.- Alzati.Per andar dove? Lontano, lontano, ovunque ci siano muri io non sarò ancora in grado di scalarli. Il tempo è andato, non potremo più essere liberi. C'è solo un modo che sia giusto.- Alzati, ti prego.No, non quel modo, mai.