•City of Sighs•

Post N° 35


Abbandonata come cera.Respirava lieve, e le palpebre tremavano appena di un sogno lontano. Lui si alzò.E se me ne andassi adesso, che sarebbe di te, Baby? Lei lo guardava, muta carezza.In balìa dei tuoi mostri, in questa città dove la pioggia è nera e il sole acceca, moriresti piano piano. Posso aprire la finestra ma non ci libereremmo mai di quest'odore.Ricorda. Quel fiume verde, scarpe di tela blu.Chiudi gli occhi. Senti, senti l'odore giallo dell'erba secca?Non svegliarmi...Ricorda. Corse di rosso in una sera di grilli, e tu cantavi una vecchia canzone. Il fiume nero e immoto, l'aria rosa e calda di baci, ed era sera, e io cantavo una vecchia canzone.- Baby, svegliati...Perchè mi chiami?Perchè mi ami?Morsi nascosti in un bacio, odore rosso di sera senza luna, e mille volte ancora, ad occhi chiusi, mani piene e calde.- Apri la bocca...così.Amaro in bocca.Morirei per te.Non servirebbe morire per me.Non basterebbe.