•City of Sighs•

Post N° 36


Le tue mani nascoste dentro guanti verdi, come tempo che vola con ali sporche di pioggia, e mentre non vedevi io ti guardavo, e il tuo occhio diffidente scivolava oltre il vetro e la campagna che sembrava correrci accanto eppur ferma, poiché lì riposava, lì infine la distesa d'estati morte ci nascondeva.- Silenzio.Non parlavo. Ascoltavo quello che sentivi tu, seguivo il fremere delle tue ciglia e la mano verde sospesa appena.- Ascolta.Gli uccelli notturni.Erano arrivati.- Volano solo di notte.Guarda come sfiorano la terra.Un muto e stupito silenzio c'impediva di interrompere quel vago pensiero.- Vuoi che t'aiuti?Mi guardavi appena.Va' via, lasciami fare.Ali sporche di fango.Vuoi andare a casa?- Arriva sera. Diventa tutto blu.- Qui. Qui, restiamo in questo punto stanotte, domani si penserà.Mani bianche nascoste in guanti verdi, e un'occhio lontano, teso verso ciò che non vedevo.