•City of Sighs•

Post N° 46


Il mattino la scopriva di labbra bianche e un unico, imprevisto dolore.Lui serrava lievemente le palpebre.A che pensi?Un riverbero di titanio fra le onde.E tu? A che pensi, tu?Lei prendeva una mano fra le sue, poi l'appoggiava fra le gambe. La spostava su e giù in una lenta e languida carezza, poi tornava a guardarlo.- Pensavo a te.E di nuovo spostava lo sguardo.Lui mosse lievemente la mano.Baby strinse più forte.La superficie imperfetta della sabbia, appena smossa da un frullìo d'ali, un fugace bianco lampeggiare contro il blu appena nato.Impronte troppo grandi di uccelli voraci.A questi anni senza me.Si scopriva a desiderare ciò ch'era stato. Carezze defunte di polvere e altre labbra sulla sua pelle.Mai uguali.- Torniamo dentro.Fa freddo.No. Brucia.