Natura e l'Islandese

bianco su nero


 3 dicembre 2007Eccomi qui, alle 2 di notte in una stanza in affitto a Londra, a scrivere di me per me. Ho passato ormai i 30 e tutte le mie amiche hanno una casa.. una famiglia.. dico la maggior parte.. ci sono anche quelle come me che non stanno bene da nessuna parte e girano girano girano per trovare l'isola che non c'e'. Beh una cosa vi dico.. l'isola che trovate non e' di certo qui in Gran Bretagna.. il tempo e' una merda..Domani do le dimissioni.. da luglio lavoro in una ditta.. faccio Import.. che palle. E da gennaio.. faccio Import ed Export ma ad un Livello piu' alto: che Palle. Fondamentalmente, questi lavori che ho fatto finora non mi appagano.. mi pagano si.. ma non mi vanno.. non mi interessano. Il punto e' che l'unica cosa che mi interesserebbe davvero sarebbe leggere libri e fare corsi di letteratura di tutto il mondo e viaggiare viaggiare sulla mia barca a vela bianca, con l'unica compagnia dei gabbiani.. un buon equipaggio forte e muscoloso e silenzioso.. e il mio magnifico ragazzo che verra' a trovarmi di tanto in tanto nella mia barchetta.. quando vorra' scendere dalla sua Ferrari.Cazzo, ho proprio bisogno di una tregua, di isolarmi in questo mondo ideale.. e poi mi dico.. perche' cazzo non lo realizzo questo mondo.. perche' non mollo tutto e non vivo per la letteratura?Chiaro, con cosa mi pago il pane? Sto pensando che dovrei dedicarmi di piu' a lei in qualche modo.. seguire convegni.. leggere gli ultimi libri della top chart, rivedere a uno a uno tutti i possibli classici, scoprire miti come la Austen o geni come Voltaire, o sognare il dolce principe che si addormenta nella morte di de Saint-Exupery. Ho provato a sbirciare l'editoria.. ma non mi piacciono le regole dello scrivere-consumo, non mi piace piegare la mie idee per venderle, non mi piace che si contestino le mie emozioni le mie impressioni.Intanto scrivo chiacchero e sparo stronzate e giro giro attorno al problema come uno squalo.Io soffro di emotivita'.. che cos'e'? E IO CHE NE SO. mi hanno detto che ho questa cosa ma che io possa definirla non c'e' storia.. ma forse posso dire cosa provoQuando sono sola non ci sono punti neri su cui concentrarsi nei miei nei miei pensieri.. non c'e' modo di interromperli.. un flusso ininterrotto e convulso.. non c'e' luce li in fondo. le lacrime scendono mentre le parole scorrono, una bomba che vorrebbe esplodere. Lo stomaco chiuso a pugno e la schiena rigida.. Quando sono tra la gente arrossisco pure se vado a comprare le supposte.. ahahhaha.. questa fa ridere. E' vera pero'.. piu' spesso arrossisco se qualcuno mi piace.. l'ormone impazzito.. e cosi' quando trovo qualcuno di interessante comincio a parlare senza sosta di cavolate e robe senza senso per soffocare un imbarazzo una incertezza.. o un'insicurezza.. come dice Alan.Eccomi a 30 anni e oltre come una bambina ancora, incapace di lottare contro le proprie emozioni. O forse l'opposto.. troppo forte e' il mio disperato tentativo di nasconderle, sopprimerle e liberarmene.. come se volessi essere sopra gli altri .. meglio degli altri e far vedere che sono forte e che non mi faccio sopraffare da Vergogna, Isteria, Paura e Autocommiserazione. Ma forse devo capire che provare emozioni e' umano e il mostrarle e' facoltativo.. nel senso che non e' obbligatorio celarle, ma e' pure cosė infantile mostrarle in pubblico. Come camminare per la strada e ad un certo punto pisciarsi addosso.. e non piove!!! Tutti vedono che stupidamente l'hai fatta.. si chiederanno perche' e diranno che forse hai una malattia.. cercheranno dei motivi per sta cosa.. e diranno infine.. oh.. ah.. e' emotiva.Imbarazzo, cosa mi imbarazza di solito? Arrossire. E perche' arrossico? Non ne ho la piu' pallida idea.. un fuoco che brucia dallo stomaco e il suo calore sale fino al viso.. in una inevitabile figura di merda.Sono timida allora.. si puo' essere un po'. Ho paura di tutto.. e' paura di cosa pensano di me? vergogna? di cosa ho paura ancora? Dei ladri degli assassini dei maniaci. Poi? Ho paura di non avere tempo per fare tutto.. e' una lunga e pallosa storia.. la riassumo.. ci ho messo 7 anni a finire un'universita' che doveva essere fatta in 4 anni.. e' vero che ho lavorato nel frattempo ma non riesco a perdonarmi di avere sprecato cosi' tanto tempo e di essere arrivata nel mondo del lavoro cosi' tardi.. mi sento in colpa per i soldi che i miei hanno pagato per farmi studiare, pure. Non e' colpa.. ci risiamo e' vergogna..Ok dormoa domani se ho tempo e voglia