Natura e l'Islandese

LA DOMENICA ITALIANA. FASE A. La Camdenniata.


La domenica per me finora qui e' stata molto abitudinariamente stereotipata sul mio modello di puro relax, la domenica io la dedico interamente ai miei vizi e alle cose che mi piacciono fare. Alzarsi tra le 12 e le 13. Opzione 1 (rara). Il doposbornia: prendere l'ibuprofene e venir trascinata in giro per la città da qualcuno a caso in uno stato di doloroso zombismo. Opzione 2 (più frequente dato che solitamente reggo bene l'alcol). La giornata ideale: mangiare qualcosa di buono dato che è domenica e offrirlo a chi sta intorno e ospiti vari solo per sentirsi dire che so cucinare data la mia fama di fornello-repellente. Manicure, toglimento di sopracciglia con sternuti e lacrimoni, poi saltare, ballare e cantare come idiote in camera con la Laura e la sua musssica elektroniccaLa seconda fase domenicale si può sviluppare in modo shoppinghiano-hippie-punkiano, se ci gira di andare a Camden, in quel meraviglioso mercatino unico di abiti, cozzoviglie e cibi di tutto il mondo, tra i punk, i freak, i turisti, i dark e.. fiumi di italiani. Tra le mille bancherelle piene di abiti fatti a mano e magliette con scritte stupide.. c'è una vecchia chiusa sul Regent's Canal, si tratta di uno dei posti più incantevoli di Lodra, dal ponte di ferro colorato di rosso si vede ancora la vecchia struttura della chiusa che ancora raccoglie un piccolissimo porticciolo artificiale dove appaiono delicatamente ingenti e verdini dei salici vecchissimi come guardiani silenziosi di quel mondo colorato. Attorno alla chiusa ci si può perdere nelle restaurate strutture della chiusa adibite a mercatino, si gira tra gli archi e per cunicoli stretti, si arriva in gallerie dove sono appese morbide sete, c'è appeso pure un coccodrillo enorme in gocce di vetro che mi ricorda tanto capitan Uncino, nuove sale con deliziosi soffitti dogati, spesso dai piani superiore si aprono terrazzini o al centro della sala si interrompe e dalla balaustra in ferro battuto si vedono le vele, le stoffe e i piccoli oggetti fatti a mano delle bancarelle.