Natura e l'Islandese

LA DOMENICA ITALIANA. FASE C. SPECIAL GUEST, EL TOPO DE LONDRA.


 La fase notturna della domenca inizia verso le 7, alla fine dello spettacolo del Blue Posts o alla fine della passeggiata, ci si reca nei ristoranti che di solito Christa consiglia, e noi la si segue dato che è l'unica che mangia fuori parecchio data la paga non indifferente. Si mangia si ride e si torna a casetta belli rilassati per il lunedì infame.Ma questa domenica di fine febbraio è stata speciale perché Laura, io e il belga (nuovo flatmate che ha preso il posto di Teala) prima di andare al Blue Posts siamo passate per Covent Garden.. E' risaputo che a Covent mille mila artisti si esibiscono, chi fa la statua, chi il pagliaccio, chi il percussionista, chi il lanciapalline, chi fa il mago, come uno dei miei flatmate, chè è così bravo e divertente nel suo spettacolo quanto arrogante, stupido e sporco nella vita al di fuori del lavoro. Vorrei davvero che si applicasse un pelo più nella magia e si facesse sparire veramente. Nella battuta finale dice sempre tra gli applausi e le risa: “Dear Madam and Sirs, did you have a good time? Yes? So, please leave some tips, I do not ask for few cents, I would appreciate some pounds, because I am not a beggar.. I am a well-trained professional.. beggar!” Che significa: “Signori e signore, visiete divertiti? Si? Allora per cortesia lasciate un'offerta, non chiedo pochi centesimi ma qualche sterlina perchè io non sono un barbone.. ma sono un esperto, professionale.. barbone!” Sarà, ma per me è uno zotico maiale professionale. Con tutto il rispetto per gli altri artisti di Covent, notate bene che io non ce l'ho con lui perché è un artista di strada o perché non ha un lavoro standard, anzi, secondo me lo stronzo altro che barbone, deve guadagnare più di me.. ce l'ho con lui perché è un fetido! Pensate che il mago è così idiota, che per molto tempo ha cercato di prendere il topino che c'è a casa nostra e che vive nell'armadio in cui lui, il mago puzzone, mette il suo cibo senza chiuderlo e lo sparge poi dappertutto come un porco, lasciando la sua immondizia in cucina. Una sera, la prima settimana del topino, ero così stufa della sporcizia del mago che gli ho augurato che il topo andasse a rosicchiargli le palle di notte.. e come per magia.. il giorno dopo, lo stupidottero ha messo le trappole a scatto col prosciutto dappertutto.. il topo era andato in camera sua quella stessa notte.. ihihhi.. non oso immaginare che tumulo di immondizia sia camera sua, per il topo deve essere stata tipo il Gardaland. Dopo un po', abbiamo realizzato che non funzionavano le sue trappole da mago demente.. così  ci siamo organizzati: il belga (tipi molto precisi i belga) mi ha detto esattamente da che buco usciva il topo (info numero 1).. io mi sono informata su che cosa mangiano i topi londinesi e ho scoperto che che sono attirati dall'odore del curry.. perché mangiano i rifiuti dei londinesi che quest'anno hanno la fissa del curry e il cibo indiano (info numero 2).. Allora con la mia conoscenza del nemico.. una notte, ho messo un cartoncino col vischio e un pezzo di formaggio impolverato di curry nell'angolino e il mattino seguente preso il topo! Poverino, mi dispiace tanto, io amo ogni creatura animale, e il nostro topino era sicuramente più pulito del mago! Non mi perdonerò mai per la sua fine e vorrei solo che sapesse che ormai mi ero affezionata a lui. Tornando a questa domenica speciale e al suo tardo pomeriggio di fine febbraio a Covent Garden, io, Laura, e il belga vediamo un nugolo di gente attorno a una fonte di musica.. poi notiamo che si tratta di una voce maschile.. e di musica italiana.. c'erano anche delle giovani ragazzine a mo di groupies che facevano i coretti a questo giovanissimo chitarrista canterino italiano! In poco tempo, mille altri italiani si ritrovarono in quei 30 metri quadrati e tutti a ballare e a cantare a squarciagola.. “Nel blu dipinto di blu'” e cose del genere.. io non ho mai amato particolarmente la canzone italiana.. ma mi manca così tanto l'Italia (alcuni rari aspetti dell'Italia.. come questo.. la naturalezza e la disinibizione e il gusto per la nostra arte e la nostra lingua infinitamente musicale e dolce) che nonostante la tonsillite furensis ho cantato, diciamo meglio.. stonato.. pure io, mentre la Laura sfoggiava la sua voce da cantante velina provetta, dato che lei è un po' un tutto fare.. cubista.. barista.. e, oltre che a essere una bella ragazza, di quelle che arrivano prima le sue tette che lei, come dico sempre.. “alla Laura, piace tanto”. E' una ninfomane, ma ha un cuore grande grande per gli amici, ed è stata sufficientemente in gamba da sopravvivere 5 anni qui a Londra, cosa che molte altre persone, che la giudicano male solo perché è un po' (tanto) libertina, non sarebbero in grado di fare.