Natura e l'Islandese

MONDRI – PARIS


 Siamo nel 1919 e il Mondri è a Parigi. Nella città della libertè artistica entra nel periodo che è secondo me il più oscuro.. il più critico e difficile.. e nello stesso tempo il più produttivo.. inizia una nuova e inevitabile via, quella dell'ASTRAZIONESi insinua il minimalismo, spuntano le prime griglie, i quadrati e i rettangoli che all'inizio sono tanti e piccoli, con linee sottili sottili. I quadrati sono tutti colorati.. solo raramente sono bianchi. Nota che le linee finiscono prima del bordo della tela. Un esempioComposizione A
I quadrati poi saranno gradualmente più rari e più grandi.. e assolutamente sempre più bianchi.Composizione B
Improvvisamente le linee si ispessiscono e si estendono fino al bordo della tela. Perché? Con questo taglio netto di linee fisicamente interrotte, il dipinto ci illude, sembra essere solo una parte di un'opera più grande.. la realtà infinita.. la natura.Nascono le LOSANGHE, tele quadrate con una pendenza di 45°Losanga con due linee e blu - (Figure 6)
E adesso una puntualizzazione tecnica (puoi saltarla):Le pennellate usate per le linee nere che formano i quadrati sono gentili e le linee nere risultano meno alte, meno spesse sulla tela, sono le più piatte. Le forme colorate invece sono state fatte con pennellate grossolane, tutte nella stessa direzione e acquisiscono più profondità delle linee nere. Le zone bianche infine sono a strati e le loro pennellate sono date in direzioni diverse, ecco che il bianco diventa il colore più alto sulla tela anche fisicamente, nel suo dominio su tutti gli altri colori.Inoltrandosi negli anni '20 l'astrazione si evolve in ogni tema. Ti ricordi il vecchio albero rosso? Eccolo di nuovo:
Questo vecchio albero diventa piano pianoL'albero grigio
che si tramuta a sua volta nel mio preferitoMelo in fiore
che infine si svuota del tutto del superfluo per diventareComposizione in blu grigio e rosa
Ma indubbiamente la sintesi del periodo parigino è questaComposizione (1930)
Un mondo quadrato perfettamente equilibrato e imponente che vuole uscire dalla tela. O meglio è già uscito, è già la realtà, solo che è la sua radiografia. La perfezione del sistema si può leggere, tutte le misure e le distanze sono calcolate. Un quadrato rosso che emerge e prevale si trova in alto a destra, il suo rosso è così dinamico da fuoriuscire dal limite fisico del bordo della tela. Questo quadrato rosso sovrasta su i due piccolissimi quadrati giallo e verde, che riescono comunque a confrontarsi perfettamente col peso del rosso e a bilanciare il dipinto.. e ci riescono per la loro posizione strategica, alla vera base. La DINAMICITA'infatti da ora in poi è la nuova scintilla che farà esplodere viralmente il minimalismo. Si impadronirà di ogni cellula: le linee diventeranno sottili sottili fino a ridursi a punti colorati, si raddoppieranno creando una frenesia nuova. E' tempo di agire..