Natura e l'Islandese

Sogni aSimmeTrici della Tigre

 

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Svetta tra tutte la solitudine

§

le altre sorelle immobili e arcigne, appolaiate sull'albero.

§

Tristezza guarda al suolo e una lacrima accarezza il suo viso morbido, finisce sulla terra arida rimanendo lucida goccia polverosa, non sara' mai assorbita e continuera' a corrodere la superficie.

§

L'ansia riposa, ha gli occhi chiusi chiusi e un sonno profondo, quando si svegliera' si dibattera' e squotera' l'albero per farne cadere tutti I frutti finche'.. tutto sara' a terra e sulla cima dominera' incontrastatamente sovrana e misera..

§

la solitudine.

 
 

 

La Natura (o ciò che ne vedo) mi ispira,

mi mette, come ogni altro pittore, in uno stato emozionale che mi provoca un'urgenza di fare qualcosa,

ma voglio arrivare più vicino possibile alla verità e astrarre ogni cosa da essa,

fino a che non raggiungo le fondamenta (anche se solo le fondamenta esteriori!) delle cose...

Piet Mondrian

 

se il sole freddo ti guarda ridendo

se nessuno accarezza le tue idee

se salire il pendio e' impossible

sei vivo.. e sei sulla strada giusta

 

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PASQUA A LONDRA.. nevica..

Post n°100 pubblicato il 24 Marzo 2008 da StarryZjl
 

Sono le 8.49 del mattino a Londra adesso, sono appena tornata, mi sono fatta una bella doccia, l'ho fatta anche al mio trench stralurido che il raccogli bicchieri ha gentilmente gettato inavvertitamente per terra dietro una panca in disco, sollevando ingenti insulti nel mio animo.

 

Sto mangiando dei biscotti e scrivendo anche se non ne ho nessuna voglia ma sono costretta cazzo.. ho troppo da dire e più che altro domani sono sicura che prima di tutto non lo pubblicherei.. e in secondo luogo.. me lo dimenticherei per cause di forza maggiore color verde dentro a un cilindretto di carta. Meno male che in casa non sono sola, c'è l'amico gay di L.a che è appena tornato da una sauna di 24 ore.. e non è una sauna per signore diciamo.., dicevo, meno male che è in casa, mi sento sempre a disagio a stare in una qualsiasi casa da sola.

 

Ieri sera, sabato sera, sono rimasta a casa come un cane, la mia dicesi “miglior amica” qui a Londra, mi ha lasciato a piedi, forse perché è andata a trombare, forse perché ha saputo cosa io e la L.a abbiamo fatto ai suoi amichetti brasiliani puzzoni per vendicarci dei loro maltrattamenti e schifezze lasciate ovunque in casa, forse perché è stata rapita dagli alieni, forse perché cazzo ne so. Sta di fatto che mi ha tirato un pacco galattico.. e la mia cena con vinello e maltagliati al sugo di melanzane, scamorza e parmigiano che avevo malauguratamente amorevolmente preparato invece di farla con l'amica l'ho fatta coll'amico gay di L.a, che vive in un bell'appartamento al 12° piano in cui L.a si è trasferita e in cui io sono ospite per una settimana. Bene, il vino non è stato toccato ma per lo meno la mia pasta è andata alla grande.. il tipo se l'è sbafata come se non avesse mai mangiato per una settimana..

 

Il giorno dopo.. ovvero ieri alle 11.30 mi sveglio e cominciamo a prepararci per un pranzo da amici di L.a che non conosco ma che potevo comunque ben immaginare come fossero dato che L.a è la regina di Soho, non nel senso che è una drag queen eh.. capiamoci, ma che frequenta e conosce tutti gli uomini gay di Londra e in secondo luogo fa parte, lei, di quella tribaglia della notte che clubbano regolarmante. La mia intenzione era quella di passare una Pasqua pranzata in compagnia, inoltre c'era un 2% di possibilità che magari qualcuno al pranzo potesse essere interessante, e infine avevano weed, che ovviamente era la miglor ragione per andarci, oltre al fatto che non mi sarei mai permessa di restare a casa.. sola come un cane (di nuovo dopo quel sabato sera di mierda) a rimuginare sul motivo della scomparsa della migliore amica e sul fatto che forse dato l'ultimo litigio forse l'unica persona che diceva di amarmi adesso si è reso conto che non mi ama più.

 

 

Arriviamo alle 3 a casa di sti tizi a Mile End.. lo spagnolo.. antico fucked-around-boy di L.a ha cominciato subito a darci del vino e erba ad intervalli regolari di 30-40 minuti, neppure fossimo tacchini.. lui è pure somelier, buon per lui. Vabbhè.. poi c'era questa creatura 21enne sul divano, un piccolo gay che ci ha intrattenuto (aihmè che due palle) con la sua storia della prima volta in privè in un club gay, in cui è stato iniziato per la prima volta all'amore con sconosciuti, era molto interessante per me sapere che aveva inchiappettato ben 35 ragazzotti più grandi lui in una sola sera.. ma chi se ne fregaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa. Tra l'altro in quella stessa sala orgiastica del fiiolo c'erano anche i presenti dell'attuaele pranzo pasquale a assistere e alcuni pure ad apprezzare materialmete le scenette, tutti esclusa ovviamente, ringraziando le stelle di Kenshiro che mi proteggono, me medesima io Zjl dolce tesoro. Non perché mi facciano schifo le orgie.. anzi direi che come a tutti gli esseri umani non mi dispiacerebbe farne una di tanto in tanto se la mia enorme fedeltà e la mia schifosa paura infinita per le malattie non mi frenassero totalmente.

 

Abbandonando la pallosità del 21enne, sta di fatto che sono girate parecchie cosette per quel tavolino della Pasqua.. potete ben immaginare a cosa mi riferisco: popolo della notte.. clubbisti.. 24 ore di fila non stop con conseguenti 12 ore di chill-out party.. cosa potrebbero mai prendere? Notare che non ho toccato niente a parte l'innocente e sacra erba e qualche paglietta.

 

Poi mentre si avviavano a partire verso il Fabric alle 10 per evitare il supercodone mi è venuto in mente che se fossi andata a casa come ripromessami non avrei avuto sicuramente avuto un cazzolino di bello da fare se non un probabile piantino sula mia migliore amica di Londra che mi ha abbandonato e un secondo probabile piantino per l'ahimè forse fu-amore che mi ha scaricato e non lo sa ancora.. sì sono paranoica, c'erano dubbi?

 

All'ingresso del Fabric si prospettavano 40 minuti di coda al gelo per tutti tranne per L.a che era in guest list. Per pura bava, sono stati reperiti amici di amici dello spagnolo, e subito subito ho saltato ben due transenne aiutata da vari maschioni e sono riuscita ad entrare prima di L.a.. ho ancora due ematomi allucinanti alle ginocchia.. transenne brute cative.

 

Da qui in poi, ore e ore noiosissime di minimal e electronic, mi piace tanto tanto il genere.. ma lo reggo solo 2 ore al massimo.. e anche se conoscevo già molto bene questi miei limiti , da ora in poi devo imparare a considerarli bene sti cazzi di limiti che ho. Veniamo al Fabric, dentro ai confini di quello che di solito è un club 50% straight e 50% gay ma che stasera (ieri sera, adesso è mattina anche se ancora non me ne rendo conto) è 98% gay, 1% bellissime e fascinose ragazze (tra cui io ero chiaramente la più oscena), 1% maschi etero sfigatissimi che sono convinti di aver meno concorrenza in un club con molti gay e ce quindi hanno più possibilità di ciularsi una (ahahhaahahahahah) io rido ma spero che gli vada bene.

 

Allora capendo che non avrei retto più di 2 ore..(e qui un po' mi vergogno a confessarlo, che buzzurra) mi son fatta regalare una chiavetta di coca, che, non avevo mai toccato finora in vita dato che mi sono sempre ritenuta la creatura più fragile del mondo dal punto di vista delle dipendenze.. e finora quindi me n'ero ben tenuta alla larga. Beh, la prima scoperta è stata che la coca è un po' amara quando entra e ne va un po' sulle papille gustative, poi l'unico effetto che mi fa è quello di farmi ballare e sfoggiare un sorriso a 59 denti per 5 minuti.. per cui ho ben tratto le somme che:

 

  1. per il costo spropositato di £50 pound al grammo non ne vale la pena

  2. per l'effetto inutilmente idiota e breve che ha non ne vale la pena

  3. come da previsione (ed è solo per quello che mi sono concessa di provare) non mi è servita ad un cazzo dato che sono già su di giri sempre costantemente di mio

 

Direi che mi sono sentita ancora di più un'ebete quando hanno aperto la tenda del palco e quattro meravigliosi cubisti e quattro meravigliose cubiste hanno aperto il Matinè. Mi sono vergognata di me stessa a vedermi, per accontentare L.a che mi ha letteralmente trascinata di fronte al palco, a guardare con finto sguardo estasiato e a fare apprezzamenti sugli otto pupazzi di gomma decerebrati alla Zoolander, dico, ho proprio esagerato a dire tipo: ohhhh che bei costumi.. che stivali sciccosi.. che bei modelloni.. anche le ragazze sono stupende.. e bla bla bla (tutte cagate che assolutamente non me poteva fregà de meno). Che buzzurra.

 

Poi verso le 4 ne avevo proprio le palle piene, non prendendo né pasticche né chetamina ne i mille mila acidi che c'erano a disposizione.. davvero... davvero alle 4 ne avevo le balle assolutamente rimpinzate di noia. Mi sono seduta su un divanetto sperando invano che L.a se ne venisse via.. dato che i soldi per il taxi non ce li avevo più, carta di credito neppure, chiederli mi vergognavo atrocemente.. e girare per Londra alle 4 di notte da sola non mi piace più di tanto.. ma come ben sapevo era pressoché impossibile che L.a si staccasse dal Fabric, dato che era la sua sera di caccia all'uomo dopo un mese di astinenza.

 

Nella mia insensata attesa, fortunatamente capita l'evento più importante della Pasqua buzzurra, ho avuto la grandissima possibilità di conoscere più da vicino il mondo di Soho e le sue incredibili creature. (osservazione dal presente: ora dal 12° piano vedo dalla finestra della camera la neve scendere su tutta L.a.. è ancora Natale! Oppure the day after tomorrow?) Allora veniamo all'evento.. annoiata a morte, ho notato un tatuaggio a scritte tailandesi sul polso e avambraccio di un mio vicino di divanetto, e.. dato che era evidentemente gay.. o meglio non era uno straight quindi non l'avrebbe presa come un “guarda adesso ci provo con te bel maschione” ma che al massimo mi avrebbe dato una risposta secca e disgustata e quindi non più di tanto impegnativa.. mi sono azzardata a chiedergli che cosa significasse la scritta.

 

.. non ho sentito un cazzo di quello che ha detto sulla scritta dato che ha parlato a voce troppo bassa e dato che gliel'avevo chiesto per pura noia neppure mi interessava veramente e non gliel'ho certo richiesto.. ma in compenso ho conosciuto il suo amico che ovviamente poco dopo ho scoperto che conosceva pure lui L.a (the queen of Soho) e che mi ci si è messo a parlare a raffica dei cazzi suoi.. rispondendo senza tanti freni alle mie domande che da millenni avrei voluto fare a una persona gay e che non ho mai avuto l'occasione di fare.. Sto tizio inglese di origini iraniane.. e per cui uno di quelli che gli inglesi molto razzistamente chiamano britannici all'inizio mi ha raccontato di essere un tipo ce lavora in banca e che ha fatto molti bei soldini e che ha comprato un appartamento a King's Cross. Le porte della mia ammirazione si sono subito spalancate e (intanto qui nel presente fioccano fioccoloni nevosi alla mia finestra e Londra è inghiottita dalla nuvolaggine e dai fitti fioccoloni.. quasi scompare in questa nebbia nevosa, incredibile città fantasma.. mi rilassa guardare la lentezza pesante dei fiocchi bianchissimi e silenziosi, coprono i rumori della città, era tanto tempo che non sentivo questo benvenuto silenzio) dicevo, le porte della mia ammirazione si sono subito spalancate e mi son messa a chiedere al tipo dei suoi progetti a Londra e mentre parlavamo arriva L.a e gli si fionda in braccio.. ovviamente piena di G, e sbaciucchiandolo mi dice che questo ragazzo è un escort.. e mentre cerca di baciarlo sulla bocca.. L.a in G è uno spettacolo.. lui le si nega dicendole che non ha mai baciato una donna né è interessato purtroppo.. che lui non ha mai avuto un rapporto sessuale con una donna ed è sempre stato gay.. Gli occhi di L.a si strabuzzano schizzando di fuori. Io ascolto il tutto ma alla parola ESCORT le mie porte dell'ammirazione si socchiudono.. e gli dico non appena L.a si rifionda a ballare

 

.. ahhhhh ecco come hai fatto a comprarti la casetta a Londra..

 

per chi non lo sapesse un'escort è una prostituta/prostituto che però sono più di alto borgo e se vogliono possono negarsi al cliente. Il tipo mi sorride e dice.. sì sono un escort ma solo part-time, non faccio niente e prendo bei soldi..

 

allora gli ho chiesto: ma come non fai niente? Puoi decidere cosa fare coi clienti? Se non ti vanno non li assecondi e vieni pagato lo stesso?

 

Allora mi ha detto come funziona: mi ha fatto vedere le foto del suo book fotografico che sono pubblicate nelle riviste per gay che L.a porta regolarmente a casa e che io regolarmente spulcio.. soprattutto le pagine degli escort.. certi numeri! Allora, tornando al tipo.. mi ha spiegato che lui ha tipo un listino di cose che offre di fare/farsi fare, per esempio.. trombaggio = £ 150. Poi ha sottolineato che lui non si fa fottere ma è lui a fottere dato che molti quando lo mettono agli escort non vogliono usare il preservativo.. ma io gli ho voluto appurare.. non è che non ti fai fottere perché sei attivo e basta e non ti piace.. ehm.. prenderlo?

 

No no dice lui.. io e il mio ragazzo siamo sia attivi che passivi.. al che la domanda sorge spontanea.. ma il tuo ragazzo non è geloso? Da quanto tempo siete assieme?

 

Mi dice.. guarda.. siamo assieme da 5 anni.. non è geloso.. capisce che è un modo veloce e facile di fare i soldi.

 

E tu.. gli chiedo.. non saresti geloso se lui lo facesse? Mi risponde che no, non lo sarebbe.. ma che ovviamente (ovviamente solo per lui azzolina) sarebbe geloso se lo vedesse adesso li al club con qualcuno che ci prova con lui.. Cazzo.. ma come? (Tra me e me [tu lo metti a centomila e allontaneresti chi ci prova col tuo moroso?] e io che mi sono persa il mondo dei gay per così tanto tempo.. che fuori.. mi ha anche detto che sa bene che il suo ragazzo quando torna in Nuova Zelanda, in patria, gli fa le corna.. ma cosa ci può fare? (Tra me e me.. ma come accidenti.. allontaneresti uno che infastidisce il tuo ragazzo in disco ma accetti di essere becco e cornuto ogni volta che il tuo ragazzo fa una cappatina in terra natia?)

 

Ebbene.. infine sono arrivata a togliermi il mio sfizietto magico che è quello che mi interessa di più..

 

 

Dato che tu sei nato gay e ti sei reso conto subito di esserlo, e io ti ringrazio perché così non hai provato una donna e non hai deciso che ti fa schifo.. hai risparmiato a noi donne una cosa che per noi è orribile.. scoprire che dopo aver fatto sesso con te il tipo diventa gay.. dicevo dato che tu sei sempre stato gay.. puoi dirmi come hai fatto ad accorgertene.. se non hai mai provato ribrezzo a farlo con le donne?

 

Beh, ho cominciato durante l'adolescenza a fantasticare e a desiderare le mie compagne di scuola.. come un ragazzo straight.. ma un giorno prima che mi cimentassi nella scalata verso il triangolo come i ragazzini straight ho fatto un sogno.. stavo toccando le tette a una mia compagna di banco.. e nel sogno questa ragazza aveva il pisello..

 

ahahhahahahahahah e qui quanto abbiamo riso tutti e due

 

e da lì.. mi ha detto.. ho sempre cercato la compagnia maschile per quanto riguarda l'aspetto sessuale.. mentre la compagnia femminile per le chiacchere e le mie confidenze..

 

Poi il tipo simpatico del divanetto assieme ai suoi amici se n'è andato, è subentrata una ragazza nera che offriva chiavi di roba agli amici e un gruppo di altra gente non interessante.. almeno credo.. non avevo molto voglia di parlare.. volevo solo andare a casa ed erano solo le 6.30.. il Fabric avrebbe chiuso alle 10 le mie balle, non erano più solo gonfie ma pure pietrificare e rotolanti come le ruote dei Flintstones.. al che uno straight polacco mi si avvicina e mi parla di 4 cagate da ubriaco.. dato che non mi passava una cippa e dato che continuava imperterrito a parlare seduto composto e senza allungare mani polipose dopo che ebbi specificato che avevo il ragazzo in Italia e che stavo per tornare da lui definitivamente.. ho fatto la pensata che magari le sue 4 cagate mi avrebbero riempito il tempo mentre aspettavo L.a.. ad un certo punto la sala dei divanetti è stata chiusa e io mi son ritrovata al bancone del bar co sto polacco che dalle cagate era passato a insistenti inviti o a ballare o a sedermi sulle panche.. dato che le mie balle ormai rasentavano le dimensioni e la velocità di rotazione di due eliche a turbina.. ho gentilmente declinato e mi sono liberata della pegola.. ho avvisato L.a che me ne andavo dato che ormai c'era il sole e le ho augurato una bella jiggyjiggyata.

 

Mi sono anche dimenticata che c'è stato un momento in cui ho pianto in mezzo alla gente per circa 65 secondi li al Fabric.. ma questi sono troppo cazzi miei per pubblicarli.. e non mi piace chiudere in tristezza. Vorrei solo aggiungere che la storia del ragazzo gay è una delle tante.. ci sono milioni di omosessuali con storie diverse e ragioni diverse, il mio non è un post discriminatorio o un post che pone giudizio alcuno.. molti gay mi stanno simpatici.. esattamente come molti straight. Altri mi stanno fortemente sulle palle.. esattamente come possono facilmente starmi sulle palle degli straight.

 

Il mio è solo un tentativo di curiosare e capire come funziona il mondo..nel mio piccolo.. quindi un bacione ENORME a tutti i gay. Grazie di esistere e di contribuire (quelli che non vogliono figli se non solo per adozione) al problema della sovrappopolazione del pianeta.. altro che lapidarvi e uccidervi in Iran.. dovrebbero essere tutti gay in Cina.. scherzo.. ricordatevi che vi voglio bene.. anche se non vi conosco.. a tutti voi gay.. tranne a G.e che è acido..

 
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