Amina Narimi

Lo splendore del grano


D'argento intingi la lingua per intonare l'll canto
per fulgere a riflesso,per ardere per spazi per soffiare in alto in alto l'll fiato nella boccanel nome che diventa un angolo di baciol'll suono che spalancaUn dire sottovoce,pare l'll riverbero,l'argentoall'orecchio e al petto,nell'impasto della linguaAgli ordini di sguardi chiedi Tempo, tra ciglia a meraviglia,una trina esatta sorgere sugli occchicome luce uguale a buio, è l'll gioco, di passaggio e di memoriache traduce in_vento l'll ramo al bosco,la terra agli  occhi l'll suono al nord uniscecome neve morbida nell'uno,l'altro l'll maturar del grano .. ...Aspetti, fino a dove l'll loro gonfiore si fa di latte la nostra famequando sgocciolano le spighe,l'll lamento spegnee noi succhiamo piano lo splendore del grano colmo di tranquillità  "Può ancora cristalizzare sulla pelle,lo splendore del granoQuando tu stai sui miei piedila terra può ancora muoversiQuando il cavallo batte gli occhi l'intera vasta prateria può rivoltarsiancora,una voltalo splendore del grano"