Amina Narimi

Stringo con forza i lacci


Indosso con parsimoniai tuoi sandalini brasilianiOggi  ti hanno condottaVerso nulla di conosciutoSotto la montagna di VergatoGià pesante con che stanchezzaConsumano . a passi velociL’inesprimibile doloreMentre tu cammini a piediScalzi  il bosco. dal lungo ramoTrema il filo come una carezzaSul nodo dall’albero al tuo giardinoDove non sei più tornata primaDi quella pace per sempre intattaStringo con forza i lacci e avanzoOltre il corso delle serePiù grandeNuovamente nell’ariaRiempie la porta