C’è un segreto dentro il frutto che si schiudenella gola quando senti deglutirefa più tenera la voce quando premeper uscire. Nel dramma della lucechi sei tu che spingi il tempo,al riparo del bagliore,dall’altra parte della casaper riempire questa drupa col misterod’infinito con le mani dentro al pettonel mantello -la mansione più leggera-a prender cura dell’inverno che non nasceda una madre, ma dal Nulla. Venne incontrocome un’eco, nel bisogno di felicità,la sostanza primigenia del pensierotrascinata dentro e verso l’immutabilequella costola di là della montagnadistese così a lungo le sue maniche a toccarla non si torna senza amore.
Chi sei Tu che spingi il tempo
C’è un segreto dentro il frutto che si schiudenella gola quando senti deglutirefa più tenera la voce quando premeper uscire. Nel dramma della lucechi sei tu che spingi il tempo,al riparo del bagliore,dall’altra parte della casaper riempire questa drupa col misterod’infinito con le mani dentro al pettonel mantello -la mansione più leggera-a prender cura dell’inverno che non nasceda una madre, ma dal Nulla. Venne incontrocome un’eco, nel bisogno di felicità,la sostanza primigenia del pensierotrascinata dentro e verso l’immutabilequella costola di là della montagnadistese così a lungo le sue maniche a toccarla non si torna senza amore.