Amina Narimi

Quando smuovi i miei capelli corti..


 
                                                          Una figlia tra le più fragili ritorni  madremi pieghi nelle lacrime del quarzodi ogni notte attesa confessionetrasparente da un mondo all’altroplacenta lucida. la colpa. senza carnedai piedi il sangue alle tue maniè sempre fresco di perdonoquando tocchi appena  le mie pietreche non sanno divenire pane-       le feriteun anno e un filo troppo breve di esercizi-nella gola stessa in cui  respira l’animastretta tra le dita. cristallineci riconosciamo.  nel mistero             .apprendistato di frontiere all’invisibile.nel matrimonio di silenziin ogni angolo di casa e del giardino-tra lampi di luce insostenibilee ancora il rosso nella mente-incorporea quiete, come nei boschi,ci elargisce l’aria insiemequando smuovi i miei capelli corti