Amina Narimi

Sulla lettera iniziale di Pesah


Sulla lettera iniziale di Pesahcorre un piccolo gruppo di tuniche azzurre,torce luminose con cappucci d'oro,e tutta l'età del mare,bocca a boccachiude la tenda un panno morbido di lana.Una coppia prega, dentro,si raduna come un pesce,tutta in fiore, fino al seme,per l'offerta di conchigliee le tre madri. Nella golamescolanza d'erbe, di oli santinel palato, e sulla linguacome un canto,lo stesso del sale quando brillasopra i denti,consonanti inclinate fra le labbra.Parole sorelle, messe in luce,di pochi decimi di efae un grano nuovo,al centro della stanza,come allora-eravamo nuovi e tutti insiemeantico suono,nello stesso luogo delle bestie,a cospargere il secco di rugiada,fin giù, alla benedizione dei granai,con una ciotola di biada e al primo anelloil nostro orecchio sulla pelle degli aranci-con lo stesso sangue,fa di me la tua mano,spezzando i vasi rossi dell'ultimo raccolto,io sono insieme-e obbedisco,mentre il fiume copre il suono della vocesul fuso delle dita, alla tua grazia-seppur sfiorando il nulla,sono insieme,e la tomba è vuota.