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Mutui: scendono i costi.


Dopo anni in cui si è assistito alla salita senza freni, è giunto un momento di arresto per i mutui e il loro costo. Ci si è così trovati davanti a cali o quanto meno ad arresti che si sono verificati sia nella categoria dei mutui a tasso fisso che nella categoria dei mutui a tasso variabile o misto.Indicativamente, poiché possono sussistere variazioni legate alla tipologia dei finanziamenti o alla stessa stipula dei contratti, la situazione si può riassumere così.In termini di Isc – indicatore sintetico di costo (che comprende quindi, oltre al tasso, tutte le spese accessorie connesse al mutuo) significa passare dal 22,36% al 2,05%, mentre la rata mensile scende da 1.113 a 1.097 euro. Oggi come un mese fa la proposta più conveniente viene da Banca Mps. Che, con i tassi variabili, “vince” anche sulle altre lunghezze, dai 15 ai 30 anni. Sulla durata massima, 40 anni, la spunta invece Unicredit family financing con un tasso che, però, risulta superiore a quello proposto un mese fa dalla Banca nazionale del lavoro: 2,74% da 2,56%.Per quanto riguarda i mutui a tasso fisso, nelle durate più brevi le migliori offerte vengono dalla Banca popolare di Bari. A dieci anni con l’istituto pugliese si può spuntare un tasso del 4,73% (pari a un Isc del 4,98% e a una rata mensile di 1.257 euro). L’offerta è migliore anche di quella che un mese fa era la più conveniente su questa durata: il 4,85% di Intesa Sanpaolo (l’Isc era del 5,10% e la rata di 1.264 euro). Sulla distanza più lunga vince invece, oggi come il mese scorso, la Bnl: per il mutuo a tasso fisso propone un 5,45%, lo stesso valore di giugno. Fonte: lamiafinanza.it