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Conti correnti: arriva l'arbitro bancario


Non è raro trovarsi alle prese con contenziosi di tipo bancario o con altri problemi simili. Oggi per aiutare i cittadini in quest'ambito, arriva l'arbitro bancario. Un interessante pagina sull'argomento si legge fra gli articoli pubblicati da FTAOnline per msn notizie.Secondo quanto riportato, la figura dell'arbitro bancario va a sostituire l'Ombusdman dell'Abi in merito alle controversie presentate dai clienti, sull'operato degli intermediari finanziari. Inadempienze o comportamenti contro le norme, saranno quindi valutati dall'ABF, ma solo dopo un primo reclamo presentato dal cliente direttamente all'intermediario.Ma quando entra in gioco l'arbitro bancario? Riportiamo quanto cita l'articolo: “L'Arbitro bancario finanziario, operativo da ottobre, si articolerà in tre collegi con sede a Milano, Roma e Napoli. Ciascuno dei collegi sarà composto da cinque membri: due espressione delle parti (intermediari e clienti) e tre, compreso il presidente, scelti dalla Banca d'Italia. '' All'Abf - si legge nel documento della Banca d'Italia - possono essere sottoposte tutte le controversie aventi ad oggetto l'accertamento di diritti, obblighi e facoltà, indipendentemente dal valore del rapporto al quale si riferiscono. Se la richiesta del ricorrente ha ad oggetto la corresponsione di una somma di denaro a qualunque titolo, la controversia rientra nella cognizione dell'Abf a condizione che l'importo richiesto non sia superiore a 100.000 euro”.Il terreno dove opera questa nuova figura sarà non solo quello delle banche e di Bancoposta, ma anche carte di pagamento, credito al consumo ed altri investimenti. Privati e imprese potranno rivolgere, quindi, all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Il tutto per cifre che non supereranno nel loro ammontare (di controversia) i 100 mila euro.Il ricorso all'ABF deve essere preceduto da un reclamo presentato direttamente all'intermediario e i tempi di risarcimento dovrebbero essere relativamente brevi, intorno ai 3-4 mesi. Per approfondire l'argomento cliccate qui.