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Post n°229 pubblicato il 08 Luglio 2010 da CliccaLavoro
Il Regional manager di Elan, società di Manpower specializzata nel settore ICT in Italia e Spagna, è Paolo Osvaldo Agnelli. Egli afferma che esistono circa un centinaio di professioni diverse che fanno parte di questo settore che è sempre più caratterizzato da ordinativi frequenti e di impatto economico moderato. Nonostante ciò si avvertono già i primi segnali di ripresa e a sostegno di questa tesi ci sono i dati che fornisce Assinform 2010, secondo cui , dopo un calo di circa l'8 %, nel 2010 è previsto un nuovo calo di circa il 3% che corrisponde alla perdita di altri 8 mila posti di lavoro.In particolare in Italia si contano 400mila addetti ripartiti su 25mila aziende, e nel settore ICT la situazione peggiora perché in Italia le aziende tendono sempre più a ridurre gli stipendi, prediligendo contratti a termine o a partita iva col conseguente allungamento dei tempi di pagamento tanto che i contratti vengono al massimo rinnovati di 3 mesi in 3 mesi. |
Post n°228 pubblicato il 30 Giugno 2010 da CliccaLavoro
Si è tenuto nel borgo medievale di Tresia il Festival del Lavoro, la tre giorni dove tutti protagonisti del mondo del lavoro compresi sindacalisti, istituzioni, professionisti e lavoratori ma anche gli studenti si confrontano per elaborare insieme nuove politiche in questo campo, nonostante il presente non sia troppo sereno. |
Post n°227 pubblicato il 29 Giugno 2010 da CliccaLavoro
Nonostante il boom della new technology, uno studio dell'Agenzia americana per le statistiche sul lavoro dimostra che ci sono almeno 12 professioni che nei prossimi 10 anni non subiranno alcuna inflessione. Si spazia dal commesso, alla centralinista all'agente di pompe funebri ma è il geriatra il primo tra i "mestieri immortali" seguito dall'infermiere. Questo è dovuto al crescente numero di anziani che hanno sempre bisogno di cure e, una volta immuni dall'effetto dell'invecchiamento, spenderanno la pensione nel modo più divertente: andando in vacanza. Da qui si deduce che il terzo settore , quello dell'accoglienza che comprende alberghi, ristoranti, resort ecc non smetterà di produrre occupazione, anche se con alti e bassi. Allo stesso modo i call center sono uno dei servizi cui le aziende non posso più rinunciare dando lavoro a 400mila persone, anche se spesso in condizioni di precarietà. Cosi come la figura del commesso, che nel 2018 vanterà un incremento del settore dell'8 per cento. E non si può non citare il settore del fotovoltaico e tutto ciò che gli ruota intorno: progettazione, costruzione, manutenzione ecc. tant'è che recentemente il presidente Usa Barack Obama ha rivelato che stanzierà 2,3 miliardi di dollari per la creazione di nuovi "posti di lavoro verdi". Il sito Beyond.com, stilando la lista dei 10 lavori più comuni, afferma che appartengono tutti al settore delle preparazioni alimentari e infatti il cuoco si trova al settimo posto tra i lavori che non moriranno. Ed ecco che all'ottavo posto troviamo il settore dell'hi-tech: chi produce tecnologia manterrà il proprio posto di lavoro così come le professioni legate al controllo e alla sicurezza: polizia, guardie giurate. Infine al decimo posto troviamo l'agente di pompe funebri che per ovvi motivi è una professione che non conoscerà mai crisi, seguito solo dai liberi professionisti come estetista, parrucchiere o proprietario di un salone di bellezza perché no, per animali! Fonte: www.repubblica.it |
Post n°226 pubblicato il 25 Giugno 2010 da CliccaLavoro
Dopo quattro anni passato su una beta privata, Chatter si apre al pubblico dei suoi fruitori e lo fa tramite Salesforce.com. Il CEO di Salesforce.com., Marc Benioff, ha dato il via in maniera ufficiale al progetto aggiungendo Chatter alla lunga lista dei social network già esistenti. Come si presenta? Graficamente Chatter non è molto dissimile dal celebre Facebook, ma nell'utilizzo si rivolge alle aziende e al mondo professionale, verso cui si presenta con approccio cloud. Si parla molto della mancanza di una connessione di Facebook con le imprese. Ebbene, Salesforce.com sembra aver compreso proprio questo, applicando il concetto delle reti sociali al mondo del lavoro. Il flusso di attività che ogni utente genera viene condiviso con i propri contatti ed i primi risultati dei testi privati indicano come i clienti abbiano aumentato la propria produttività del 22% in media. Niente ricerca di amici o vecchi compagni di scuola, dunque, ma un canale che permette ai professionisti di seguire i loro colleghi e condividere documenti e dati della propria azienda. Per esempio un rappresentante potrebbe ricevere aggiornamenti ogni volta che viene effettuato un ordine. Dato che Chatter opera dietro un firewall, le informazioni aziendali non possono essere viste dal di fuori. Chatter offre strumenti avanzati come i gruppi privati, che permettono di creare delle liste di utenti per poter controllare la visibilità del flusso di informazioni. In questo modo è possibile rendere privati i documenti di un importante progetto. A questo si aggiungano le applicazioni cloud di Force.com verso il quale Chatter è abilitato. Chatter è disponibile al settore business tramite un abbonamento di 15 dollari al mese per utente. Chatter è accessibile da Pc, Mac, iPad, iPhone e BlackBerry ed un aggiornamento per Android è previsto per la fine dell'anno. Fonte: business.webnews.it |
Post n°225 pubblicato il 23 Giugno 2010 da CliccaLavoro
Un luglio ricco di appuntamenti per il Centro Studi CTS. |
Inviato da: CliccaLavoro
il 21/02/2008 alle 12:00
Inviato da: TheBangerSisters
il 20/02/2008 alle 13:29