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Passeggiata fra i lavori originali - 1: Il guardiano del faro.


Nel vasto panorama delle professioni e dei lavori esistenti, non mancano quelli che, per loro caratteristica, sono spesso curiosi, bizzarri o comunque insoliti e sopra le righe. Fra queste, una che riscuote sempre molti consensi e che è carica di fascino, è quella del custode del faro o, meno poetico “farista” oggi diventato “operatore nautico/coadiutore nautico”. In una terra come la nostra, circondata dal mare e quindi ricca di chilometri di coste, questo mestiere trovava, soprattutto nei tempi che sono stati, un terreno molto fertile. Oggi, con l'automazione di molte di queste strutture, i posti disponibili per diventare guardiano del faro si sono notevolmente ridotti. Non di meno, la professione ha molti estimatori, tanto che la Marina Militare, che si occupa della ricerca del personale e della gestione di queste strutture, è subissata dalla richieste che arrivano da ogni dove. Non mancano motivazioni più disparate a supporto delle richieste, che vanno dal bisogno di solitudine, all'amore per la natura, alla fuga dal mondo moderno. E dire che questo lavoro non è neanche fra quelli più pagati...Girando fra le pagine del web, non mancano post o blog dedicati all'argomento. Quali sono le caratteristiche per essere un perfetto farista? In realtà non esistono requisiti particolari per diventare guardiano del faro, ma è necessaria innanzitutto un'attitudine speciale. E' importantissimo sapersi adattare, avere intuito e passione. Tra le competenze tecniche sarebbe meglio avere dimestichezza con elettricità e accumulatori per svolgere i lavori di manutenzione ordinaria ed essere portati per il lavoro fai da te per tutti i lavoretti di manutenzione straordinaria (es. imbiancare i musi, sistemare il tetto, ecc...).Di fatto, si legge nelle faq del sito web della Marina Militare, fino al 1994 l’assunzione del personale farista avveniva attraverso concorsi pubblici pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica. In seguito si è proceduto unicamente con concorsi interni all’Amministrazione attraverso la riqualificazione di personale civile della Difesa che inoltra apposita domanda per intraprendere la professione del “Guardiano del Faro”.Gli aspiranti coadiutori o operatori nautici devono superare un corso di abilitazione che viene svolto periodicamente, secondo necessità e numero di richieste pervenute, presso l’Ufficio Tecnico dei Fari di La Spezia. Agli altri forse non resta altro che continuare a sognare o, magari, provare a sondare la situazione all'estero.