* Climate Observer *

MONITORAGGIO EVENTI METEO: AFRICA ALL'ASSALTO DOPO LA PRIMA SETTIMANA DI GIUGNO ??


30 Maggio 2010Forse siamo alla vigilia di una transizione meteorologica che quest'anno si e' presentata con un certo ritardo rispetto agli scorsi anni ma tendenzialmente in media stagionale e cioe' quella tra il dominio dell'invernale VORTICE POLARE e dell'estiva ITCZ .Cosa e' l'ITCZ ?ITCZ  e' l'abbreviazione di " Intertropical Convergence Zone" ovvero "Zona di Convergenza Intertropicale" o ancora piu' semplicemente Equatore Climatico.  Sintetizzando al massimo, rispetto all'Equatore Astronomico situato a zero gradi di latitudine e che divide la terra nei due Emisferi ( Boreale o Settentrionale e Australe o Meridionale , l'Equatore Climatico fluttua a seconda delle stagioni verso Nord o verso Sud. Guardando al nostro Emisfero Boreale ( Settentrionale ), l'ITCZ fluttua verso Nord nel semestre caldo, dando origine all'avvento di Primavera ed Estate e costringendo il VORTICE POLARE, responsabile dell'susseguirsi di Autunno ed Inverno, a ritirarsi verso latitudini molto settentrionali, nelle zone artiche.Nell'Emisfero Boreale l'ITCZ raggiunge il suo massimo avanzamento verso Nord nel mese di Agosto e il suo massimo arretramento verso Sud nel mese di Dicembre. Tuttavia le fluttuazioni dell'ITCZ  vengono monitorate a livello mondiale unicamente nel semestre Aprile-Ottobre, corrispondente al periodo dei massimi spostamenti dell'Equatore Climatico.Un eccessivo avanzamento verso Nord di tale linea equatoriale nel semestre caldo, provoca lo spostamento del temutissimo e rovente Anticiclone Subtropicale Africano verso latitudini molto settentrionali rispetto alla norma. Come conseguenza il bacino del Mediterraneo e a volte le nazioni dell'Europa centrale e settentrionale si ritrovano in condizioni di grave surplus termico e di umidita'. Memorabile nei ricordi di tutti resta l'infernale e afosissima primavera-estate del 2003. Qui' sotto un'illustrazione relativa alla posizione media dell'ITCZ  nel mese di Giugno e alle sue connessioni con le condizioni climatiche della nostra zona geografica di appartenenza.Cliccare sull'immagine per ingrandirla
Concluso il breve sunto didattico inerente all'ITCZ torniamo al tema centrale di questo articolo. Gli attuali modelli fisico matematici vedono stagliarsi a 10/12 giorni e quindi a lungo termine, la probabile avvezione del promontorio dell'Anticiclone Subtropicale Africano sulla nostra penisola.  Questo comporterebbe, viste le notevoli termiche a 850 hPa ( circa 1500 metri di altezza ), condizioni di temperature al suolo molto elevate, accompagnate da un'umidita' relativa molto alta che ne accentuerebbe la percezione fisica. Parliamo per questo motivo di "monitoraggio di un evento meteo", in quanto non sussiste al momento la certezza di tale evoluzione e seguiranno ulteriori "monitoraggi" della situazione.Le dinamiche atmosferiche prospettate vedono un'iniziale rimonta dell'Anticiclone delle Azzorre  localizzata in Africa occidentale. Il successivo spostamento verso occidente di tale promontorio anticiclonico schiaccera' il bordo orientale dell'Anticiclone Subtropicale Africano, costretto in questo modo ad allungarsi verso Nord e ad  invadere l'area mediterranea. Quindi una sorta di effetto carambola di un Anticiclone sull'altro. Lo schiacciamento iniziale e la seguente fusione in una figura unica delle due figure di alta Pressione dovrebbe dare ancora maggior forza propulsiva all'aria calda che risalira' dal cuore del Sahara lungo il suo bordo orientale. Qui' sotto un'immagine relativa alle ipotetiche temperature dell'11 Giugno 2010.Cliccare sull'immagine per ingrandirla
L'appuntamento e' al prossimo monitoraggio di questo presumibile evento meteo.Luciano Serangeli