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ANALISI METEO A LUNGO TERMINE: AFFONDI FREDDI DAL NORD ATLANTICO SCALZERANNO LA BOLLA CALDA AFRICANA
14 Giugno 2010
Vediamo insieme quello che e' un cambiamento atmosferico gia' in atto e da me preso in esame come ANALISI METEO A LUNGO TERMINE ( 7/15 GIORNI ) in quanto prendera' in considerazione anche sviluppi futuri, ancora lontani nel tempo.
Come illustrato nella FIGURA 1 col tratteggio blu, nei giorni scorsi partendo dalla Groenlandia e attraversando l'Islanda, un campo di Bassa Pressione con notevole forza propulsiva ha ieri proseguito il suo cammino verso le isole britanniche, per poi deviare in direzione sud verso Francia e Spagna. Destinazione finale il Mediterraneo dove domani troveremo questa figura barica.
Il suo percorso tipicamente ondulatorio ( ondulazione ciclonica ) ha seguito il crinale orientale dell'Anticiclone delle Azzorre che in questo periodo, disgraziatamente per noi, e' posizionato in aperto Atlantico lasciandoci prede del molto piu' rovente Anticiclone Subtropicale Africano.
Per domani a meta' giornata una Bassa Pressione con valore 1006/1008 millibar e figllia di quella principale sul Golfo del Leone dovrebbe essere posizionata a Ovest della Sardegna, innescando sul suo bordo orientale una forte instabilita' atmosferica, supportata da un grandiente barico piuttosto elevato (isobare ravvicinate), che scateneranno in mare aperto venti fino a 80 Kmh; venti di burrasca questi che quando si verificano causano gravissimi problemi alla navigazione e problemi da impatto ambientale sulla terraferma. Fortunatamente il massimo della potenza eolica sembra essere destinata al mare aperto.
L'Anticiclone Subtropicale Africano che nel frattempo si sara' spostato piu' ad Est verso le regioni balcaniche, fungera' da impedimento alla progressione verso Ovest da parte della Bassa Pressione tirrenica, la quale si dirigera' con decisione verso Nord.
Con questa traiettoria le regioni maggiormente esposte alle precipitazioni saranno quelle del versante occidentale della penisola e quelle dell'alto e del medio Adriatico.
Nella fattispecie gia' da questa notte la Sardegna dovrebbe essere investita da ingenti quantitativi di pioggia sotto forma di temporali e rovesci.
Per la giornata di domani 15 Giugno 2010 il mosaico precipitativo si completera' con piogge piu' modeste su tutto il resto delle regioni succitate, fatte salve quelle nord orientali dove si prevedono piogge piu' intense.
La mattinata del 16 Giugno si aprira' all'insegna di temporali intensi tra Liguria e Piemonte.
Passiamo ora ad analizzare il secondo affondo freddo, evidenziato sulla FIGURA 1 col tratteggio giallo e al quale bisogna guardare riservandosi il beneficio di inventario, in quanto proiettato a una settimana e oltre e quindi rientrante nella fattispecie delle PREVISIONI A LUNGO TERMINE che io amo definire ANALISI, proprio perche' le previsioni sono da attribuirsi ai cartomanti mentre le analisi a un monitoraggio piu' scientifico e critico di qualsivoglia fenomeno.
Procediamo osservando come dal 17 Giugno 2010 dal Mar di Norvegia muova una massa d'aria fredda e quindi caratterizzata da Bassa Pressione. Il suo percorso grosso modo dovrebbe interessare in un primo tempo la Scandinavia.
Dal 19 Giugno questa figura barica posizionatasi nel frattempo sul Mar Baltico scendera' verso Sud Ovest con moto detto "retrogrado" e cioe' inverso al normale moto delle masse d'aria alle nostre latitudini, che si compie da Ovest verso Est.
Entro il 20 di Giugno, come si vede nell'illustrazione, la suddetta Bassa Pressione dovrebbe ricongiungersi a quella precedente di cui abbiamo parlato poc'anzi e che nel frattempo sara' giunta a stazionare in zona alpina europea.
L'apporto in media Troposfera di aria notevolmente fredda da parte della seconda Bassa Pressione ( ellisse gialla ), fara' si che la quota dello zero termico possa notevolmente abbassarsi, facendo in modo che si possano verificare precipitazioni nevose sulle cime al di sopra dei 1800-2000 metri sulle Alpi italiane, svizzere e austriache, come possiamo evincere dalla mappa delle precipitazioni nevose pubblicata su meteogiornale.it ( FIGURA 2 ).
Dal punto di vista pluviometrico ( piogge e/o temporali ) le regioni maggiormente interessate dai fenomeni a partire dal 19 di Giugno, dovrebbero essere quelle settentrionali e centrali.
Ci torneremo pero' in seguito monitorando la situazione e con notizie piu' precise.
FIGURA 1 ( clicca per ingrandire )
FIGURA 2 ( clicca per ingrandire )
Luciano Serangeli
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