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La Sindone


 Christus Patiensovvero contemplandol'Uomo della SindoneInquietante, misteriosa effigeacheropìta, presenza di una realtàsoprannaturale che superaogni nostra esperienza e conoscenzalogica-scientifica,da lasciarci ammutoliti,pensosi, sconcertati.Veritas Resurrectionis:perfezione della Manifestazionedel divino nel mondo naturaleper la trasformazionegloriosa dell'Universo interoe la nostra liberazionedalle ombre dell'incertezza!La morte di Gesù,avvenuta sulla crocestraziante per le innumerevoliferite e indicibili dolorifisici e morali,è documentata dalle impronteumane lasciate sulla Sindone,cruenta testimonianza,prodotta senza interventoo artificio dell'arte o scienza umana,su di un lenzuolo di linoche avvolse il suo corponel sepolcro.Si possono, infatti, ravvisare,su di esso impressi, i lineamentichiari ed inequivocabili, ossia,i tratti iconografici dell'Uomospoglio e dolente,che ha subito la passionee la crudele crocifissione:pesto e piagato, copertodi lividi, contusioni,ferite e sangue,dalla testa solenneincoronata di spine,ai piedi fustigatie forati – come il Vangeloracconta – da farci, piegandoil nostro quanto più orgoglioso,ostinato, prepotentescetticismo di uominiipercritici e prevenuti,con voce rotta dai singhiozzi,esclamare con le paroledel profeta: “Vir dolorumcuius non erat aspectus!”Dal fondo della tela,pur nel contrastodelle numerose striegrigiastre o nere, brevie sottili, dei riflessi,delle varie macchie,diverse per tono e intensità,dei chiaroscuri, segni dei dannisubiti dal prezioso manufatto,lungo i molti secolidella sua esistenza,balza ai nostri occhila visione maestosadel volto, nell'atteggiamentodi estrema bellezzae di profonda espressionedi dolore, caricodi forza spiritualee d'infinito amore!...Ottavio A. BisignanoCopyright by Cliodea – tutti i diritti riservati