Pensieri

IL PETTIROSSO


Ieri passeggiando sulla ciclabile verso un parco, immersa nei miei pensieri, ho sentito improvvisamente un canto bellissimo e delicato; Mi sono fermata e guardando in alto ho visto un pettirosso su un ramo spoglio che stava cantando! Sono rimasta un po di minuti ad ascoltare, con il nasu all'insù, quando il pettirosso si è zittito, per poi ricominciare nell'istante nel quale ho ricominciato a camminare! Penso che queste siano emozioni fortissime che ti danno la carica e la gioia di vivere e di assapporare quello che solo la natura può regalarci in ogni momento della nostra giornata!! Lo so forse pensate che questo è un post un po strano, ma avevo il desiderio in qualche modo di rendere partecipi sia gli amici che non!!!  Una gentile leggenda, fra le tante fiorite su questo grazioso pennuto, attribuisce il colore del suo petto a una goccia del sangue di Cristo, cui il Pettirosso avrebbe cercato di alleviare le sofferenze sforzandosi di strappare le spine della corona.  
Il richiamo è un tic persistente e spesso ripetuto. Il canto è una serie variata e definita di frasi corte e altamente gorgheggiate. Sia il maschio che la femmina cantano d'inverno quando occupano territori separati. Questo vuole dire che il canto è udibile durante tutto l'anno. Spesso cantano anche all'imbrunire o al buio e vengono confusi con l'usignolo.Questo uccellino rotondetto, dai grandi occhioni, contrariamente alle apparenze è litigioso e prepotente. Il suo canto melodioso venne imitato da Chopin nel tema principale della “Grande polonaise brillànte” e da ciò è invalsa l'abitudine di chiamare il Pettirosso “Chopin dell'aria” mentre più giusto sarebbe stato forse chiamare il famoso musicista “Pettirosso di Varsavia”.