Clouds

Ti ringrazio io pure per ciò che scrivi tu... :-)

e quando, purtroppo, non hai più neanche quello?

Ti ringrazio per ciò che scrivi... :)

Un quesito assai interessante... Direi che se tu limiti la tua mente e ti "trasformi" in oggetto per gli altri, ma lo fai da e per te stessa, allora esisti certamente. Se tu proprio non esistessi, tu non potresti neppure limitare la tua mente e quindi "trasformarti" in oggetto, e la tua volontà che ti "trasforma" in oggetto, anzi direi che, paradossalmente, esisti forse anche di più, in quanto eserciti la tua volontà per realizzarti in quello che tu vuoi davvero essere. Certo questa è solo una delle possibili chiavi di lettura, dato che non ti conosco. Ma, anche se non ti conosco direi che tu sei senza alcun dubbio una Donna assai interessante...

Pienamente d'accordo con te, ci sono modi diversi di essere ed esistere. Ma un oggetto esiste? Quando limiti la tua mente e ti "trasformi" in oggetto per gli altri, per te stesso, esisti?

E' vero se sono le uniche cose vere... ma spesso sono davvero le uniche cose vere...

Ma si può esistere senza essere, anche in senso metaforico? Direi piuttosto che in certi momenti, quando si può vivere, e si può esprimere, il proprio corpo "liberamente", uno non "è", in quanto non è più pensieri, volontà, controllo, ma "è" invece i propri impulsi e sentimenti profondi, che vengono liberati e realizzati. E penso che sia proprio questa l'origine di "quella sensazione di libertà che solo legata puoi sentire.", di cui tu scrivi... E questa, in riferimento al primo commento di questo post, non è affatto schiavitù, ma invce è piena libertà di essere te stessa, anche legata e sentendoti oggetto... Una persona non è schiava quando soddisfa i propri bisogni, ma quando gli viene negato ciò di cui ha bisogno...

Ma spesso è proprio quando uno si sente solo che allora, nel silenzio, può ascoltarsi e capirsi meglio...

;-)

A volte