Chiuso per furia

F A M E - Cap. 4 (e ultimo!)


164 chiliHo finito l’arrosto. Ho finito tutto.Ho leccato dal piatto il sughetto che quella carne inaspettatamente dolce ha rilasciato dopo la cottura, la lingua piatta, ben schiacciata contro la ceramica a raccogliere quanto più gusto possibile. Il piatto era sporco di mille altre pietanze, alcune vecchie abbastanza da non staccarsi più. Ho anche mangiato uno scarafaggio che cercava di scappare tra i piatti sporchi. Era duro e sapeva di immondizia. E' stato difficile prenderlo. L'ho visto lì, tra un piatto e una casseruola, muoveva quelle stupide antenne cercando chissà cosa, ho abbattuto una delle mie enormi mani e l'ho bloccato. Sentire quell'essere muoversi sotto il mio palmo mi ha dato una sensazione di gioia selvaggia. Ancora di più sentirlo muovere in bocca, prima che i miei denti provocassero un irreparabile crack. L'ho masticato a lungo anche se non era buono. E poi ho leccato via dai denti ogni più piccolo residuo.Anka non risponde nemmeno ai miei messaggi, non tornerà più. Quella piccola stronza rumena mi ha lasciata qui a morire di fame. Peccato, se riuscissi ad attirarla in qualche modo potrei nutrirmi per un paio di giorni. Ma non ho più credito nel telefono.Mi aggiro tra i resti della cucina e i resti della mia vita.Non mi resta più nulla.Non resto che io. Inizierò dai piedi.