faccio sempre fatica a parlarne... e' un ricordo che fa troppo male...e non riesco a parlarne o a scriverne senza piangere....io.......... ho visto la guerra yugoslava...e l'ho vissuta sulla mia pelle, anche se erosolo una bambina... avevo 6 anni nel 94 mi trovavo con mio padre e mia madrein una cittadina vicino a belgrado dove mio padre era stato trasferito per qualche mese per motivi di lavoro.... fummo bloccati li'....mio fratello.... e mia sorella.... erano in italia con i nonni....quella cittadina fu rasa al suolo.... ricordo che di notte...ci tappavamo le orecchie con le mani per non sentirele bombe.... arriva un'altra notte.laggiu' dove c'e' quel che rimane della mia citta'si alzano fumi,il cielo si illumina come se fosse giorno.gli aerei sfrecciano in cieloper qualcuno sono solo mezzi di trasportoqui portano terrore e orrore.camminavo a passo sveltotrascinata per mano da mia mammaper strada tanta gente dormivaed io dicevo alla mia mammadi riposare insieme a loro.e la mamma non parlavae mi trascinava a fatica.mi porto' tra gli anfranti di una montagna.ero sfinita,avevo fame e sete...la mamma mi sussurrava che la'potevamo solo riposaree mi stringeva a se'.sentivo il suo cuore battere fortecome quelle bombeche per me erano sinonimo di festa,di divertimento.e chiedevo alla mammaperche' eravamo soledove erano il babbo,i miei amici ....perche' non potevamo dormireper strada vicino agli altri.la mamma tacevala notte piano piano arrivava.il cielo sulla citta' continuavaad essere illuminato da fuochi d'artificio.ed io tiravo la mammavolevo si alzasse per tornare a casa.la' c'era la festatutti dormivano all'aria aperta.forse quello era un nuovo gioco?avevo fame ed avevo sete.la mamma mi diceva che eral'ora di dormire e mi cullava,mi accarezzava e mi stringeva forte a se'.ad un tratto sentii alcune goccie sul mio viso.non pioveva.erano lacrime della mia mamma.mi chiedevo perche' piangesse."la mamma e' dolcesi commuove sempre alle feste".con questo pensiero mi addormentai.un boato lontano mi sveglio'.....ora sono cresciuta..... so cos'e' la guerra.....
non e' una festa.... e' la guerra.
faccio sempre fatica a parlarne... e' un ricordo che fa troppo male...e non riesco a parlarne o a scriverne senza piangere....io.......... ho visto la guerra yugoslava...e l'ho vissuta sulla mia pelle, anche se erosolo una bambina... avevo 6 anni nel 94 mi trovavo con mio padre e mia madrein una cittadina vicino a belgrado dove mio padre era stato trasferito per qualche mese per motivi di lavoro.... fummo bloccati li'....mio fratello.... e mia sorella.... erano in italia con i nonni....quella cittadina fu rasa al suolo.... ricordo che di notte...ci tappavamo le orecchie con le mani per non sentirele bombe.... arriva un'altra notte.laggiu' dove c'e' quel che rimane della mia citta'si alzano fumi,il cielo si illumina come se fosse giorno.gli aerei sfrecciano in cieloper qualcuno sono solo mezzi di trasportoqui portano terrore e orrore.camminavo a passo sveltotrascinata per mano da mia mammaper strada tanta gente dormivaed io dicevo alla mia mammadi riposare insieme a loro.e la mamma non parlavae mi trascinava a fatica.mi porto' tra gli anfranti di una montagna.ero sfinita,avevo fame e sete...la mamma mi sussurrava che la'potevamo solo riposaree mi stringeva a se'.sentivo il suo cuore battere fortecome quelle bombeche per me erano sinonimo di festa,di divertimento.e chiedevo alla mammaperche' eravamo soledove erano il babbo,i miei amici ....perche' non potevamo dormireper strada vicino agli altri.la mamma tacevala notte piano piano arrivava.il cielo sulla citta' continuavaad essere illuminato da fuochi d'artificio.ed io tiravo la mammavolevo si alzasse per tornare a casa.la' c'era la festatutti dormivano all'aria aperta.forse quello era un nuovo gioco?avevo fame ed avevo sete.la mamma mi diceva che eral'ora di dormire e mi cullava,mi accarezzava e mi stringeva forte a se'.ad un tratto sentii alcune goccie sul mio viso.non pioveva.erano lacrime della mia mamma.mi chiedevo perche' piangesse."la mamma e' dolcesi commuove sempre alle feste".con questo pensiero mi addormentai.un boato lontano mi sveglio'.....ora sono cresciuta..... so cos'e' la guerra.....