Di-scordanza

E' strano essere riconosciuti da chi non si ricorda per niente. Eppure capita. Che tu guardi in una direzione qualsiasi e uno sguardo ti incrocia e ti sorride. E tu sorridi di circostanza ma poi sei avvicinato come quelle riprese zoomate che un po' ti fanno paura. E un po' ridere. Ti giri, cerchi compensazione positiva in quello sguardo ma il nulla richiede un tuo ulteriore volta-faccia. E la sorriseria che si è avvicinata come roba aliena, ti chiama per nome. E' terribile non sapere chi sa di te. Ti senti come privato di una parte di memoria. Poi, ovviando a una finzione che ho imparato che non regge per una forma di domandosità quasi sempre sbagliata, mi salvo sempre con un "scusa ma non mi ricordo". E cosi vengo a sapere che certi incontri li ho fatti realmente. E gentilmente cerco di fissare nella memoria il nome e la faccia di chi certamente dimenticherò di nuovo. Scalza