Giovani Holden

Post N° 1494


ECRIRE ATOUR GOETHEE' uno dei romanzi più belli della storia, tout court. Senza se ,senza ma.Non solo tra quelli d'amore. Anzi, se proprio vogliamo precisare la cosa, l'amore nelle affinità elettive di Goethe (die Wahlverwandschaften) è un elemento "secondario".Più dell'amore potè l'alchimia, mi verrebbe quasi da dire, ovvero la chimica, la scienza a servizio di Eros (e di Tanatos), uno strumento intellettuale che vorrebbe spiegare l'inesplicabile, un'utopia del modernismo nascente...Il termine è quindi stato adottato (passando dalla chimica alla letteratura) dal linguaggio comune a significare quell'immediata attrazione tra elementi, che rifugge le regole della società, del "vivere civile" e che spinge i 2 elementi a condividere passioni intellettuali o sentimentali, fregandosene allegramente delle regole precostituite (tema caro a Goethe già dai tempi del Werther).A molti di noi (umani, troppo umani, direbbe Nietzsche) sarà successo di provare un'improvvisa affinità con qualcuno che a malapena conosciamo, uomo o donna, a livello sentimentale oppure intellettuale, una complicità istantanea, come in un colpo di fulmine, che non sempre (e non necesariamente) significa amore. Un rapporto che può basarsi addirittura sull'assenza del soggetto, sulle sole tracce grafiche gettate dall'elemento affine nello stagno dei nostri pensieri, lette con voracità, tutto di un fiato.Bene, questa sensazione di aver trovato un'anima affine, è un bel segnale e ci convince che - citando John Donne - No man is an island, entire of itself... p.s. Lo so, il post non è molto chiaro, e forse un giorno passerò qualche ora in più a descrivere il romanzo, ma il messaggio è in viaggio. Chi avesse   occhi per leggere, testa per pensare e cuore per sentire lo saprà decrittare.