Giovani Holden

Post N° 583


A Letter Caro Compagno S.Se non ricordo male sono passati piu' di quindici anni , da quei pomeriggi nomadi fuori l'Universita' , sui tavolacci delle Osterie a bere vino rosso e formaggi .Quando ci incontrammo, anzi ci scontrammo,fu  per C. in aula quattrocento.Io non sapevo fosse la tua morosa , lei non me lo aveva detto e tanto altro non aveva detto a te.Eri talmente rosso in faccia che ebbi paura che se non m'avessi ammollato  una pizza  ti sarebbe esplosa la testa.Allora la presi , la evitai almeno un po' di zigomo ma riuscii anche a farti venire voglia di raccogliermi.La ragazza C. poi ci scomparve dai neuroni di entrambi , soffocata da un amicizia vera  e virile ,che nulla teme di giochetti di bimba mai cresciuta.Ed allora Compagno S. iniziammo a raccontarci tutto, vita amori calci dati e sputi presi .Tu che raccontavi una vita che sembrava piu' romanzo ,ma mica perche' falsa ,perche' romanzo era davvero .Nel tuo vagolar borderline tra anarchici al barbera e spacconeria varia avevi conosciuto anche Madonna Eroina ,per la quale ovviamente perdesti la testa.Non scrivevi per vivere, ma vivevi per scrivere , mi urlasti .Dopo anni di tribolazioni avevi attaccato la siringa al chiodo , volenteroso di dare uno sputo forte tu , una volta almeno allo schifo della vita.Non ci siamo visti piu' dopo quei grigi mesi dell' ottantanove ,mai piu' mangiato insieme uova e pancetta alle due di notte ,mai piu' cantato alla luna.Per un po' di tempo un comune amico mi ha aggiornato delle tue tribole ed ha ambasciato reciproci saluti .Fino all'ultima telefonata ,anni dopo , quando il comune amico ha biascicato " S'e' tirato un colpo in testa " ,poi e' stato zitto ed ha ripetuto semplicemente "s'e' tirato un colpo in testa ..." Compagno S. penna abrasiva ,granbevitore di barbera ,eri uscito dall'eroina per rientrare nella realta'.Si vede che non ti e' piaciuta.---------------colonna sonora :(Aqualong ,Jethro Tull )