Cosa dire e cosa no

Agli italiani è stato imposto un nuovo "governatore" Monti chi è costui?


La carriera di quest'uomo prettamente "tecnica" è ricchissima di spunti su cui riflettere senza contare che si tratta di un "economista puro" a mio avviso, per il quale i problemi dei comuni mortali come casa e affitto sono inezie.Dal 1970 insegna presso l'Università degli Studi di Torino[3], che lascia nel 1985 per diventare professore di economia politica presso l'Università Bocconi di Milano, dove diventa direttore dell'Istituto di Economia Politica.Monti è chiamato a rivestire incarichi di rilievo in commissioni governative e parlamentari: è relatore della commissione sulla difesa del risparmio finanziario dall'inflazione (1981), presidente della commissione sul sistema creditizio e finanziario (1981-1982), membro della Commissione Sarcinelli (1986-1987) e del Comitato Spaventa sul debito pubblico (1988-1989)[4]. Dal 1988 al 1990 è vicepresidente della Comit.Sempre alla Bocconi assume la carica di Rettore (1989-1994) e successivamente quella di Presidente (1994), alla morte di Giovanni Spadolini.Monti, in quel momento rettore della Bocconi, è indicato come candidato italiano per la nomina a commissario europeo nel 1994 dal governo Berlusconi I, assieme alla radicale Emma Bonino. Jacques Santer, presidente della commissione, gli assegna le deleghe a Mercato Interno, Servizi Finanziari e Integrazione Finanziaria, Fiscalità ed Unione Doganale.Nel 1999 la Commissione Santer si dimette in blocco, a causa di uno scandalo legato a cattive pratiche di gestione ed amministrazione da parte di alcuni commissari.Nel 1999 Monti viene confermato commissario europeo dal governo D'Alema I, che indica Prodi come secondo rappresentante per la Commissione UE, di cui lo stesso Prodi diviene presidente, e riceve la delega alla Concorrenza. Sotto la sua guida la Commissione Europea approfondisce il ruolo di controllo della concorrenza, inaugurando il procedimento contro la Microsoft (tuttora in corso) e bloccando nel 2001 la proposta di fusione tra General Electric e Honeywell, considerata contraria alle normative antitrust.Nel 2004 il governo Berlusconi II decide di non indicarlo per un terzo mandato nella commissione Barroso, indicando come unico candidato Rocco Buttiglione, poi sostituito da Franco Frattini dopo il rigetto della candidatura di Buttiglione da parte del Parlamento Europeo.In economia Monti sostiene il mercato, le liberalizzazioni e il rigore dei conti pubblici[10][11].Il 15 settembre 2010 Monti dà il suo appoggio all'iniziativa del gruppo Spinelli, fondato per rinvigorire la spinta federalista nell'Unione Europea. Assieme a lui, hanno dichiarato il proprio supporto Jacques Delors, Daniel Cohn-Bendit, Guy Verhofstadt, Andrew Duff, Elmar Brok. È editorialista de Il Corriere della Sera e autore di numerose pubblicazioni. La sua competenza e il rispetto che si è saputo guadagnare sia in ambito nazionale che internazionale hanno fatto sì che il suo nome sia stato più volte indicato per l'incarico di ministro in ambito economico sia in governi di centro destra che di centro sinistra. La sua autorevolezza di "tecnico" ha spinto Giuseppe Pisanu a indicarlo come una delle persone che potrebbero ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio per entrambi gli schieramenti [12].Il 2 settembre 2011 Monti dichiara la propria disponibilità ad un impegno in prima persona per salvare dall'impasse la politica italiana, dicendosi pronto ad una eventuale chiamata del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nell'ottica di formare un governo tecnico di transizione in caso di caduta del governo Berlusconi. Presumibilmente per un semestre ed in preparazione di nuove elezioni politiche anticipate da tenersi nella primavera 2012[13].FONTE WIKIPEDIA