Cosa dire e cosa no

TAV: UN PO' DI CHIAREZZA


Si parla della TAv come un'opra di valore "strategico per l'Italia" poi però quando andiamo a prlare dei costi, si scopre che ancora non sono stati quantificati, inoltre manca la VIA (valutazione di impatto ambientale) per un opera che estrarrà dalla montagna migliaia di metri cubi di roccia e amianto da smaltire, nel comitato di analisi dell'opera sono rimasti solo sindaci e amministratori PRO:TAV (si chiama "democrazia") scopriamo poi che le banche tra cui Intesa (di cui Passera era e tornerà ad essere socio o presidente...) presteranno allo stato a tassi d'interesse vantaggiosi per loro i soldi per fare la TAV, i posti di lavoro saranno poche centinaia e per u ntempo definito dalla durata dell'opera, inoltre essendo il TAV passeggeri sovradimensionato è stato riconvertito in merci e passeggeri...peccato che i 7 tunne lche collegano l'Italia all'Europa siano utilizzati per il traffico merci solo per 1/3 e che il nostro trasporto merci sia per il 90% su gomma. Perchè si mettano i container sui treni bisognerebbe tassare i Tir, il corridoio fantasmagorico che dovrebbe collegare ovest con est esiste già, semplicemente non passa per l'Italia (e a che scopo allungare il percorso per fantomatiche merci che da Lisbona dovrebbero giungere a Kiev?) inoltre in tempi di recessione, crisi economica e riduzione dei consumi si spinge per un opera sovrastimata che dovrebbe portare maggiori volumi di merci (mentre la line esistente è usata al 10-20% e abbiamo gia l'alta velocità con il TGV che arriva a Torino semplicemente impiegando un ora in più che con il TAV). In poche parole la TAV è un progetto sorpassato dagli eventi che ci costerà dai 3 agli 8 miliardi (ma in Italia i preventivi si sa lievitano per far arricchire i soliti furbetti) e darà ricchezza a pochi e casse più vuote allo stato, il biglietto di un TAv se lo potranno permettere quelle 280.000 persone che vanno di fretta e hanno uno stipendio alto, molto alto, per contro gli altri 3.000.000 di pendolari che ogni giorno prendono i treni locali continueranno ad usufruire di servizi scadenti, linee obsolete, treni e vagoni fatiscenti su cui le FS investiranno pochissimo: 4 miliardi contro i 98 miliardi impiegati per l'alta velocità in Italia, con scempi nel Mugello e sprechi miliardari per la stazione sotterranea di Firenze, senza contare i soldi da quantificare per la TAV in val di Susa, praticamente si buttano soldi per l'1% ricco o ricchissimo che può permettersi il TAv ,fregandosene del 99% degli utenti che prende i treni regionali per andare a lavor oogni giorno...classica logica liberista e primitivcapitalista con cui i privati fanno i soldi e la collettività perde servizi, lo Stato s'indebita ma composto com'è da uomini amici dei "privati" va avanti come uno schiacciasassi spazzando via anche il dissenso con giornalisti compiacenti e dove serve, manganellate, ordinanze prefettizie e militarizzazione del terriorio, senza dialogare con i cittadini di cui dovrebbe invece essere il rappresentante. Ecco il nostro modello di Democrazia....