Cosa dire e cosa no

SCAZZO


L'estate sta finendo (canzone famosa). In attesa di Settembre, tante cose che non vanno o sono ferme immobili, lavoro gratis in un ostello che gestiamo con persone poco coraggiose, l'attività sembra andare in malora, studio spagnolo in attesa dell'Erasmus, poi si vedrà, l'Università rivela piccole sorprese dopo il 1° anno, ho una media altissima, ma chi se ne frega...a 30 anni con la Recessione ancora in piena forza, gli unici lavori che trovi sono quelli dequalificati che ti sbattono in faccia e devi anche dire "grazie" non serve a niente che sei laureato, specializzato, masterizzato, semplicemente il lavoro per "te" non c'è a meno di "amici" nei posti giusti, l'intrallazzismo che ci immobilizza sarà la nostra rovina, c'è chi è laureato in Archietettura e ora vende le paste, va bene, per quanto mi riguarda ho fatto l'imbianchino e se non mi fossi laureato avrei fatto probabilmente quello, perchè mi piaceva, ma quando poi inizi un altro percorso, ti aspetti che ti porti a qualcosa, una crescita personale...altrimenti neanche ci provavi, è come quando vai a fare domanda per una cosa che ti piace e non te la lasciano neanche tenere in mano...che ne sanno loro se sei all'altezza? Personalmente l'università mi aiuta a non deprimermi, come tanti miei coetanei a spasso senza un idea di futuro, ora lo scazzo è lontano ma ritornerà, se avessi un pezzo di terra e qualche soldo per incominciare, la coltiverei, ma oltre i proclami non si va, spesso i giovani hanno le idee ma non hanno i mezzi e li si qualifica come "nullafacenti" senza motivo, epiteti che poi sono affibbiati da persone che al limite il loro postarello l'hanno ottenuto con una bella raccomandazione o peggio, e in tutto ciò non si trova via d'uscita che non sia rischiare fuori da qui, ma bisogna farlo prima di invecchiare e vivere quello che ci resta, incattiviti con il prossimo e la gente che rrealmente ci vuol bene, senza averci almeno provato.