In tutti i paesi passano per brutti, sporchi e cattivi, solitamente pero' la maggioranza di queste "persone" emigra per trovare un lavoro mal pagato e frustrante che gli autoctoni disprezzano, come raccogliere patate, lavorare in fabbrica, mungere le mucche, accade in Italia, specie nei territori nordisti e sudisti, accade qui in Spagna, come per l'andalucia in particolare, si tratta di una zona meridionale, non certo ricca come Madrid, ma di grandi scambi commerciali e che confina con Marocco e Portogallo, a Sevilla e' sepolto un italiano: Cristoforo Colombo, che dalla Spagna part¡ per conquistare le terre degli amerindi, dando inizio al loro genocidio spalleggiato da Chiesa e Stato...Ora pero' un po di contraddizioni: gli andalusi pagano le tasse come del resto tutti gli spagnoli e sebbene la pressione fiscale sia piu' bassa, rispetto all'Italia, da noi siamo intorno al buon 40 e passa per cento di gente che evade, in Spagna sono solo il 10% e questo e' un fatto, forse anche perche' se ti beccano te ne fanno pentire per il resto della tua vita e non puoi accordarti alla buona come in Italia.Il nazionalismo spagnolo si esplica piu' in un localismo esasperato e innocuo (esistono tutte regioni autonome, come denominazione, ma e' una concessione all'immagine) per il resto questo sentimento forte di appartenenza appare contraddittorio ma anche intelligente e privo degli eccessi da Lega, tranne che nei Paesi Baschi, ma quello e' un altro discorso, qui abbiamo invece un certo localismo protettivo e orgoglioso come per esempio il consumo di prodotti autoctoni, al posto di merce importata, ogni regione credo abbia una catena regionale di supermercati con prodotti locali a basso prezzo, come qui a Sevilla la catena E Jabon. Problemi: la gente con un reddito basso e' molta e si concentra nelle fasce tradizionalmente deboli, immigrati e anziani, lo Stato sociale paga dei sussidi e finanzia anche molte opere pubbliche a volte secondo me inutili, esclusivamente per far lavorare i disoccupati, c'e' un fondo deputato a questi lavori pubblici, che utili o no pero' al posto del nostro clientelismo esasperato e settario da lavoro a chi non ne ha e gli permette d "fare qualcosa" di Roswelltiana memoria (ricordate il NEw DEal del '29?In attesa di buone nuove mi fermo qui e continuo ad osservare il luogo in cui vivro' per 6 mesi. FINE TERZA PARTE
Immigrati
In tutti i paesi passano per brutti, sporchi e cattivi, solitamente pero' la maggioranza di queste "persone" emigra per trovare un lavoro mal pagato e frustrante che gli autoctoni disprezzano, come raccogliere patate, lavorare in fabbrica, mungere le mucche, accade in Italia, specie nei territori nordisti e sudisti, accade qui in Spagna, come per l'andalucia in particolare, si tratta di una zona meridionale, non certo ricca come Madrid, ma di grandi scambi commerciali e che confina con Marocco e Portogallo, a Sevilla e' sepolto un italiano: Cristoforo Colombo, che dalla Spagna part¡ per conquistare le terre degli amerindi, dando inizio al loro genocidio spalleggiato da Chiesa e Stato...Ora pero' un po di contraddizioni: gli andalusi pagano le tasse come del resto tutti gli spagnoli e sebbene la pressione fiscale sia piu' bassa, rispetto all'Italia, da noi siamo intorno al buon 40 e passa per cento di gente che evade, in Spagna sono solo il 10% e questo e' un fatto, forse anche perche' se ti beccano te ne fanno pentire per il resto della tua vita e non puoi accordarti alla buona come in Italia.Il nazionalismo spagnolo si esplica piu' in un localismo esasperato e innocuo (esistono tutte regioni autonome, come denominazione, ma e' una concessione all'immagine) per il resto questo sentimento forte di appartenenza appare contraddittorio ma anche intelligente e privo degli eccessi da Lega, tranne che nei Paesi Baschi, ma quello e' un altro discorso, qui abbiamo invece un certo localismo protettivo e orgoglioso come per esempio il consumo di prodotti autoctoni, al posto di merce importata, ogni regione credo abbia una catena regionale di supermercati con prodotti locali a basso prezzo, come qui a Sevilla la catena E Jabon. Problemi: la gente con un reddito basso e' molta e si concentra nelle fasce tradizionalmente deboli, immigrati e anziani, lo Stato sociale paga dei sussidi e finanzia anche molte opere pubbliche a volte secondo me inutili, esclusivamente per far lavorare i disoccupati, c'e' un fondo deputato a questi lavori pubblici, che utili o no pero' al posto del nostro clientelismo esasperato e settario da lavoro a chi non ne ha e gli permette d "fare qualcosa" di Roswelltiana memoria (ricordate il NEw DEal del '29?In attesa di buone nuove mi fermo qui e continuo ad osservare il luogo in cui vivro' per 6 mesi. FINE TERZA PARTE