Cosa dire e cosa no

Stati d'animo a Sevilla


Mentre anche qui arriva l'inverno, il mondo contiua a girare: A Sevilla i turisti sbarcano a ritmo continuo, specialmente dal freddo nord europeo ora sotto la neve: cercano un po di sole e le tapas conosciute ormai in tutto il mondo.Io invece ho iniziato a girare la provincia: fino a Cordoba, citta' piu' piccola di Sevilla, ma gradevole e storiacamente importante, qui viveva Seneca , precettore di Nerone e non dimentichiamo che l'andalucia ha dato vari imperatori a l'Impero Romano (Adriano e Traiano per esempio).La crisi continua il suo lento percorso e gli spagnoli risultano i piu' preoccupati, la Spagna in generale non pare credere in una veloce ripresa e questo lo scontano sia il governo di Zapatero, che i popolari di Rajoi, entranci con centinaia di eletti (anche a livello locale) sotto incheista per corruzione, non sono ormai ne il nuovo che avanza ne quel qualcosa che gli spagnoli, sempre piu' disillusi nei confronti di tutta la politica, cercano, un po' come in Italia, ovviamente la piccola differenza di non avere un "buffone" al governo li aiuta a sparare addosso all'Italia con la sua classe politica, ma le similitudini sono molte...certo qui gruppi di potere infastiditi dalla delicatezza di silvio B a livello internazionale, assimilabile a quelal di un elefante in una cristallleria, cercano di farlo cadere per levarselo dalle scatole, compresi conservatori e industriali.Zapatero ha il merito di sentire che il conflitto sociale cresce, ma propone semplici attenuativi come l'universita' gratuita per i disoccuapti, per dar loro qualcosa da fare, quando il lavoro manca sempre di piu', a causa di questa crisi molte certezze si stanno sgretolando, si torna a invocare il welfare state di nordica memoria, anche in Italia con il reddito di cittadinanza, ma le cose sono complicate, e pretendere solo soldi senza fare niente non credo che sia la grande cosa che cambiera' la societa'.La Spagna accumula deficit su deficit per creare lavori socialmente utili e piani di costruzione di opere per nutrire la richiesta di lavoro, specialmente tra i lavoratori non specializzati, gli universitari invece si rifugiano nello studio e nella ricerca senza certezze, un modello come quello capitalistico mostra sempre piu' la corda, perche' se e' vero che sei libero di comprare quello che vuoi, devi anche avere il denaro per comprare queste cose, e se non ti pagano in linea con l'indice si costo della vita, i tuoi consumi saranno sempre minori e ti ridurrai ad essere un nuovo povero...