Headless_Horseman

QUEL PICCHIO DI PUCK


E' il nome che ti sei scelto, è il nome con cui ti voglio chiamare!Una volta ti avevo descritto come un Triste Peter Pan o un Allegro Pierrot ... forse perchè dietro allo spirito guascone ho sempre visto un velo di tristezza, forse perchè dietro al tuo essere naturalmente impostato c'è sempre stata la scintilla del folle!Ricordo che quando ti ho visto ti ho subito notato, mi sei subito piaciuto, non credo ti si potesse definire "bello" qualche centimetro meno di me, magrissimo ma con spalle larghe, la pelle molto chiara, ma non bianca, forse era inverno e la pelle era del colore solito degli abitanti di Milano in quella stagione: grigio ghisa, come il cielo. Quel particolare che ci accomunava .. "il naso importante". Mi piacevano i tuoi capelli, neri neri, folti, lisci, lunghetti (ops ricordo la tinta nera con i riflessi viola.... vabbè dai ... il tuo accompagnatore era uscito con un meno discreto blu elettrico!! .. io ci vado ancora a tagliarmi i capelli... si vado ancora dal Profeta!!)Il giorno in cui ci siamo conosciuti, tu tornavi da Lavagna dove facevi il servizio civile, pantaloni scuri con tasche ai lati, maglietta bianca a maniche lunghe, parlavo con il Passido lo hai salutato e lui ci ha invitato a casa sua la sera, c'era anche il suo socio e Alessione.Ho ricordi sfuocati di quella serata... diciamo che la nebbia si fa fitta fitta dopo la frase del Passido: "oh, volete assaggiare questo Whisky??" e un po' si schiarisce sotto casa sua quando tu te ne vai con la tua Uno grigia e noi altri quattro, infoiatissimi, andiamo alla ricerca di un campo da basket per fare un due contro due in notturna (3.00 di notte, Piazzale Accursio!)Poi da lì ne ricordo tante di serate, le ricette di pesce copiate da "Pepe Carvalho" ... e poi, chissà come mai ogni serata la lego ad un locale e a sonore bevute .. Le cantine Isola, il Fresco, Il Saloon, lo Yar (oporcaputtana lo Yar), il prefabbricato a Quartoggiaro, lo Stonehenge (ops con gli ultimi tre ... non posso non mettere in parendesi la c.d. GIORNATA: pranzo casa mia - Chiosco dei Calabri nel parco - cena da Giovanna - Fresco - Yar - prefabbricato a Quartoggiaro, lo Stonehenge per la birra della staffa! "cazzo, ho detto cazzo: che botta!"). Ma è possibile, che ogni volta che penso a te, ti visualizzo che accenni un sorriso, con la testa un po' inclinata e sollevi verso di me un bicchiere di rosso?E poi c'è la cantante lirica ninfomane, che con la nostra cricca è rimasta a bocca asciutta, si era troppo innamorati dell'amore in quel periodo, anche se secondo me, il Passido .....E poi il portiere del mio palazzo, che ogni volta ti blindava all'ingresso e mi citofonava: "C'è il signor QUEL PICCHIO DI PUCK per te, può salire?" ... tutte le sante volte!!E poi "quell'affarone" con l'Honda 600 praticamente nuova, portata via con due lire ....E poi il display che dichiara l'ormai insolita telefonata di Andrea e poi io seduto su quel muretto basso e gelido e poi la mia faccia tra le mie mani e poi quel gesto pensato, scelto, voluto, il pugno strettissimo pigiato con tutta la mia forza sul muro grezzo e fatto girare e strusciato fino a vedere il sangue, l'avevo fatto consapevolmente: era l'unico modo, avevo bisogno di un altro dolore di un dolore che questa volta sarebbe svanito di una ferita che questa volta sarebbe guarita.E poi ... e poi niente! Hey, Quel Picchio di Puck ... "un giorno parleremo assieme senza tempo ... ci vediamo di là!"