Chemisette

Seila


 Il tuo viso è mutole tue labbra mordono finalmente il pane mangi mentre osserviluoghi sconosciuti gente sconosciutasei solaI tuoi occhi scuri e gonfichiedono perchèin un silenzio pieno di paureAlle spalle senti ancora il rumoreggiare del marei suoi mormorii cupi e quel barcone triste pieno di gente in lacrimeMordi il pane Il tuo vestito strappato grida dolorebisogni ricatti atrocità nel tuo cuoreil mondo è lontanolegato ad un'isola a sorrisi a mani ancora troppo careMa tu non sai direMangi il pane finalmentein una terra sconosciuta E il tramonto invade il tuo cuorema tu non sai direE le manine sole si stringono feriteattorno a quell'unico sicuro mondo tuoIl pane. f.p.(premio Matteo Imbriani 2004)