Uniti per i Risvegli

PROGETTO RISVEGLI: PRIMA PER MARE OGGI NEL CUORE DELLA TERRA


PROGETTO  RISVEGLI: PRIMA PER MARE OGGI NEL CUORE DELLA TERRA Un Centro Diurno per cambiare: continua il cammino del risveglio... Il percorso per tornare a sentirsi vivi dopo il coma riapre il suo sipario sulla sfida all’abbattimento delle barriere. Dopo il progetto risvegli sul mediterraneo, che aveva lasciato un segno inaspettato e duraturo nei nostri pazienti, oggi vogliamo risfidare questo mondo che vive di politiche sociali limitanti e far vivere ai nostri utenti una giornata all’insegna della normalità, una giornata che gridi al mondo che il “mondo è di tutti e per tutti”. Per fare questo abbiamo scelto un altro paesaggio naturale, mentre la priva volta siamo andati nel Mediterraneo a bordo di una nave da crociera, oggi vogliamo scendere in grotta, e quale grotte se non tra le più belle come quelle di Castellana?La nostra equipe vede la riabilitazione in termini altamente applicativi, lontano dai soli vissuti da palestra che vedono il paziente migliorare nelle cliniche per poi tornare a casa ed essere “parcheggiato” nel letto! La nostra idea è lo sperimentare il mondo, il riprenderselo, il trovare i mezzi per continuare a vivere e non sopravvivere in casa. La vita che ha vinto una grande sfida, come quella del coma, deve proseguire per strada e tra la gente. Non si può immaginare una vita che ha sfidato l’impossibile per poi finire per diventare mera sopravvivenza agli arresti domiciliari! Il nostro ciclo di percorsi altamente sensoriali ed esperenziali è appena cominciato, le scosse cognitive non voglio essere semplici botti in una vita monotona, ma il riappropriarsi del legame con la vita che deve passare dal legame con la natura, con tutto ciò che è contenuto in essa.Ancora una volta è la presenza della dottoressa Maria Teresa Angelillo, Neuropsicologa e coordinatrice del gruppo, forte della  sua l’esperienza accumulata nell’Ospedale austriaco di Innsbruck per gravi cerebrolesi al fianco del dottor Saltuari_luminare mondiale nella cura del post coma, ad aver generato questa nuova avventura. Il Centro Diurno Padre Pio di Adelfia, della GMS, è un posto innovativo, ma particolarmente aperto a tutte le nuove soluzioni che restituiscano dignitosamente vita al paziente. E’ la persona brillante e geniale dell’ing. Lucio Pellicani, nostro amministratore , che ci stimola a dare il massimo per i nostri pazienti- dice l’Angelillo.  Nulla è affidato al caso e ancora una volta ci sarà l’intera equipe con le diverse figure: operatori sociosanitari, educatori, logopedisti, fisioterapisti, infermiere, una neuropsicologa e medico pronti a dare ogni supporto al gruppo. Inoltre ci affiancheranno i volontari dell’Unitalsi della sotto sezione di Bari, che hanno accettato di essere con noi con molto entusiasmo! Anche questa volta è tutto scrupolosamente studiato. Abbiamo inviato l’invito al Presidente Vendola e all’Assessore Fiore, saremmo contenti se scendessero con noi nelle grotte! Sarà in una calda giornata di inizio settembre che gli utenti post comatosi del Diurno Padre Pio saranno catapultati in una realtà meravigliosa, come le grotte, prima per mare oggi nella terra, questa volta percorrendo il sentiero non facile delle grotte di Castellana, scendendo a temperature fredde e in un luogo poco ospitale. Perché questa sfida? Per dimostrare a tutti noi e per primi  ai nostri pazienti, come a tutti coloro che hanno sensibilità per coglierlo, che non dobbiamo aver paura della disabilità, ma viverla insieme.  Ciò che dovrebbe guidarci è la  logica delle diversabilità e di un cerchio solidale che ci veda tutti cittadini con pari diritti. Sciocco è pensare che la disabilità appartiene solo a taluni pochi sfortunati. La disabilità coinvolge tutti, perché anche se solo da anziani, saremo sempre destinati a toccarla, per questo non bisogna guardare per aria e immaginarsi un mondo inesistente composto da super uomini, ma guardare tutti verso la stessa direzione e verso il superamento di quelle barriere che in alta percentuale siamo noi stessi ad aver creato. La sfida è creare un mondo per tutti, e nell’attesa usare la forza di animo e di braccia per metterlo a disposizione! Questa esperienza, dopo il miglioramento intenso avutosi nel post crociera da parte dei nostri utenti (in pubblicazione su Tutto Sanità), si è resa necessaria per continuare un percorso ormai inciso nelle mappe neuronali, un percorso che ha fatto riguadagnare fiducia e voglia di combattere, un percorso che vogliamo e dobbiamo portare avanti perché il mondo sia garantito a tutti. Il PROGETTO  RISVEGLI: PRIMA PER MARE OGGI NEL CUORE DELLA TERRA ha scritto una pagina indelebile nel cammino riabilitativo di questi malati nella prima parte quando si era in crociera e con il 1 settembre intende continuare questo percorso di innovazione nella storia della riabilitazione delle gravi cerebrolesioni acquisite.