Uniti per i Risvegli

IL FOGLIO


Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Caro Presidente,la richiesta avanzata dal Ministro Livia Turco ma anche dal dott. Guizzetti, dalla dott.ssa Matilde Leonardi, dalle Associazioni di Volontariato e da numerosi cittadini che mi hanno scritto, mi ha portato a chiedere anche agli altri amici che con me avevano condiviso la protesta a revocare l’astensione dall’assumere qualsiasi tipo di alimenti.Devo precisarle che la mia, come quella degli altri soggetti nella mia condizione non è la volontà di morire ma di vivere. Di vivere come meglio si può, anche nella condizione in cui siamo. Avrà saputo, a suo tempo, che, in costanza della richiesta di eutanasia di Piergiorgio Welby, gli scrissi una lettera invitandolo a continuare a vivere e non a chiedere di morire.Oggi, Presidente, ho cambiato idea. Piergiorgio Welby aveva ragione, me ne rendo conto, nell’accorato appello che fece per una vita possibile. Un appello, però, per la vita, non per una vita “vegetale”, come molti dicono.Noi non siamo dei “vegetali” siamo delle persone che, sia pure nello stato di incomunicabilità, in cui siamo, comprendono tutto, elaborano, ascoltano, discernono. Non siamo delle piante prive per sempre della parola, della comunicativa, della ragione. Abbiamo la capacità di seguire ogni cosa della vita, capiamo ma non comunichiamo, siamo vigili e tentiamo di uscire dallo stato in cui ci troviamo.E’ per questo che ci rendiamo conto di quanta sofferenza creiamo a chi ci assiste in stato di precarietà. E’ per questo che ho fatto sapere alle persone che con me comunicano ogni giorno che forse era necessario iniziare una protesta per richiamare l’attenzione sulle nostre necessità.Piergiorgio Welby aveva ragione quando si chiedeva, se era vita quella che conduceva, chiuso nel suo isolamento. Anche noi siamo per la vita e non per la morte. Ma una vita naturale non artificiale, una vita che consenta di sentirci persone non di peso agli altri o almeno non in modo scomodo.Sento molte volte parlare i miei della preoccupante situazione mia e di altri malati come me, delle difficoltà che devono superare per noi, della loro mancanza di libertà per accudirci, della situazione che ci sarà dopo la loro morte e mi chiedo perché vivere ancora per dare ulteriore sofferenza agli altri? Che vita è questa? E non solo per noi! Che male hanno commesso gli altri, costretti a sacrificarsi per continuare a farci vivere con la speranza di tornare ad essere gli esseri di prima? Noi speriamo di poter riprendere le nostre attività, lo sogniamo ogni giorno ed ogni giorno speriamo di poter superare lo stato di difficoltà in cui ci troviamo. Vi sarà un futuro per noi? Non lo sappiamo. Intanto, speriamo nelle nuove ricerche, nella scienza, nella nostra stessa capacità di farcela.Voglio lanciare una provocazione: se la nostra situazione è di peso alla collettività, disponga la chiusura dei reparti di rianimazione, così il problema è risolto!Molte volte, però, mi soffermo sulla vita che conduce mia madre, i miei fratelli, la mamma di Galeota, che a 63 anni deve provvedere alle necessità della figlia. Allora entra in me lo sconforto, la convinzione di non farcela, la certezza della inutile attesa.Ho sospeso la protesta sicuro che lo Stato, come affermato dai suoi rappresentanti, voglia fare questo passo di attenzione nei confronti delle nostre necessità, sicuro che le promesse di questi giorni non siano quelle di “Pulcinella”.Noi non voteremo perché non siamo in condizioni di farlo e, quindi, speriamo che le promesse di questi giorni siano dettate dalla presa di coscienza della nostra situazione e dalla volontà di riuscire a risolvere i nostri problemi.Io e gli altri, Sig. Presidente, confidiamo in Lei perché sappiamo che è persona attenta ai fatti della vita, che guarda con attenzione le necessità dei più deboli, che ha riguardo per chi si batte per continuare a vivere ed è convinto che la vita, se vissuta adeguatamente, è migliore della morte.Per questo abbiamo sospeso la protesta, sicuri che almeno la Sua parola non verrà meno.Un grazie ed un saluto da parte mia e di tutti gli altri.29 Marzo 2008 Salvatore Crisafulli+39CRISTINA MAGRINI,ITALO TRIESTINO,LIOCE VITANTONIO,CARMELO SPATARO,EMANUELA LIA,CARMELA GALEOTA,MARCELLO CRISAFULLI,ASSOCIAZIONE UNITI PER I RISVEGLI DI BARI,LEONARDO COLELLA,ANGELA GIOVANNELLI,ANGELO CERVO,ANTONIO PETROSINO,PINO FRACCALVIERI,GIOVANNI MARTINELLO,ANTONIO DALOISO,VINCENZO MARZIANO,ALFREDO FERRANTE,FARGNOLI GINEVRA,SANTORO PASQUALE,MARIA SAPIENZA,SEBASTIANI ALESSIO,MARIA CALABRESE,TOSCANO ALBERTO,LAZZARI PIETRO,MICHELE CARNEVALE,MARCO DITO,PEZZINO NICOLA,PALMIERI SALVATORE,GALLESI FABRIZIO,GUGLIACCI MORENA,CIAMARONE RITA,ROBERTA ROSSI,ROBERTO CHERUBINI,PALMUCCI LORENZO,BERTONI ORESTE,BARBATI ILARIA,ND E LA MANNA SUSY.