Uniti per i Risvegli

Vivi la strada a Noci con Uniti per i Risvegli:sicurezza stradale


Sicurezza Stradale, Istituto Agherbino, NociUn abbraccio a chi vogliamo bene e una preghiera a chi no c´e´ piu´noci 4 aprile 2009Nll´istituto Agherbino di Noci, l´organizzazione Vivi la Strada ha tenuto una lezione di comunicazione pratico - teorica di cultura della sicurezza stradale.Tutto è iniziato con molto ottimismo, i ragazzi convinti di assistere a una solita "palla", un pò rumoreggianti all´inizio, si sono predisposti con la massima attenzione agli spot trasmessi dall`associazione.Realtà vissuta e commentata da spot struggenti, veri e carichi di adrenalina, tutti inchiodati alle poltrocine, attenti e sconvolti dalla realtà.Nella prima mezz`ora lacrime e singhiozzi che venivano su dal cuore di adolescenti increduli di tanta disperazione altrui, veri e propri appelli ad amare le vita facendo vedere la morte, che silenzio!La vice presidente della associazione "uniti per i risvegli" di Puglia, dott.ssa Maria Teresa Angelillo ha parlato del coma. Chi mai poteva immaginare quante persone, di buona volontà, ci fossero dietro un diversabile uscito dal coma e quanti professionisti hanno lottato con la morte per far risvegliare un traumatizzato dal coma.La dott.ssa. Angelillo ha spiegato agli studenti che nel coma, come nel coma vegetativo, non ci sono "spine attaccate" ma viè solo uno stato di incoscienza del paziente che in tanti casi ascolta, ha tutte le funzioni vitali attive, ma non reagisce agli stimoli e nella comunicazione è però vivo. Tanto basta per indurre i medici, infermieri, famigliari e volontari ad aiutare il paziente al risveglio.In questa prima mezz`ora oltre alla spiegazione medico scientifica si è assistito alla proiezione di filmati prodotti dal "graffio" di telenorba, dalla storia di Carmela, in coma vegetativo da 16 anni e l´amore grade di sua madre che l´accudisce.Presente anche la presidente di "uniti per i risvegli" della basilicata Valeria Iacovone, anche lei ha dato, e sta dando, il suo contributo nella regione basilicata.Vivi la strada, con Tonio Coladonato, è da tempo a fianco di questa grande famiglia di volontari dei risvegli e insieme alla presidente della Puglia si sta lavorando in forte sinergia per poter smuovere pregiudizi e istituzioni ad avere più attenzione per questi pazienti sempre più abbandonati a se stessi e alle loro famiglie.Piero Console è stato presentato da Tonio Coladonato come un educatore alla giusta vita.Piero ha subito un grave incidente stradale nove anni fa´ ed ha spiegato che quella sera sua madre Carmela gli aveva vietato di prendere la macchina perchè aveva bevuto, la testardaggine di Piero alla sicurezza di poter guidare ha fatto si che si realizzasse la tragedia dell´incidente stradale, dove solo lui finisce in coma, poi in coma vegetativo, e infine su una sedia a rotelle.Oggi Piero ha dato uno scossone ai presenti dicendo che bisogna ripettare le regole, amare i consigli dei genitori, dei professori, di chi ha esperienza di vita, oltre al fatto che: non e´ riuscito ancora a dire a sua madre "avevi ragione" frase fortissima e lampeggiante che e´ apparsa nel videoracconto. Grande l´affetto dimostrato da tutti i presenti per Piero Console che con la sua storia ed il suo coraggio ha dimostrato che tutti possiamo sbagliare, pero´, è meglio riflettere prima di "tuffarsi" dove non si appieda.Tra le persone invitate è intervenuta la mamma giovanissima di Roberto Belviso, che ha visto, insieme agli studenti, il pensiero dedica di Tonio Coladonato, solo tre minuti che hanno mandato in lacrime l´intera sala. La mamma Stefania provata del ricordo di Roberto ha chiesto di dichiararsi più tardi.E` quuindi subito intervenuto il sindaco della città di Noci dr. Piero Liuzzi che ha per prima cosa abbracciato la mamma di Roberto e dedicato anche a Piero una riflessione di vita di comportamento e di consigli da accettare da chi ha sofferto e continua tutti i giorni ad avere una vita vessata piena di disperazione, solitudine e tristezza. Tonio Coladonato ha chiesto al primo cittadino di ricordarsi delle vittime della strada e se fosse possibile dedicare una piazza, una strad, alle vittime della strada, oltre a ricordare e divulgare slogan sulla sicurezza stradale negli appuntamenti di piazza, nei concerti e la dove la presenza di giovani è numerosa.A seguire la diplomazia amministrativa è venuta al fianco di Tonio e Anita (presentatrice della lezione) Stefania Bruno, la mamma del "belviso", Stefania ha chiesto ai presenti quanti di loro conoscessero Roberto; tante le mani che si sono alzate, un vuoto e uno strazio di pianto e singhiozzi collettivo, c´erano tanti amici di Roberto, forse Stefania sapeva che il suo "cucciolo" aveva amici dappertutto. Che bello è stato questo gesto d´affetto dimostrato da questi giovanissimi studenti, Stefania ha esortato a volersi bene, amare i propri genitori, confidarsi con loro, discutere e rispettare i professori, rispettare le regole e amare la vita come l´amava Roberto, che ha invogliato Stefania e Mariano, il papà, ad un ultimo gesto d´amore, quello di donare i suoi organi a sei persone che lottavano con delle malattie irreversibili, un lungo e affettuosissimo applauso ha dato coraggio a Stefania per poter proseguire le campagne di sensibilizzazione contro le stragi stradali affianco all´organizzazione di Vivi la Strada.Giuseppe Brunaccino, amico di Tonio Coladonato, già consulente assicuratore per i sinistri stradali, è rimasto entusiasto della giornata, dicendo, nel suo breve intervento, che bisogna fare ancora di più: che i docenti devo chiedere agli enti preposti interventi mirati alla cultura della sicurezza stradale oltre alle associazione di intervenire quando se ne ritiene l´intervento educativo.Il medico legale Angelo Pizzolato per la sua mirata relazione di dieci minuti ha spiazzato tutti, ha chiamato a caso due studenti per una "interrogazione" su alcool e droga, così ha fatto vedere, con delle slide proiettate, quali sono i rischi di chi si mette alla guida dopo aver bevuto o aver fatto uso di sostanze stupefacenti e quali sono le sanzioni a cui si va incontro, oltre alla sua esperienza di perito medico legale quando effettua le autopsie sui corpi straziati dalle lamiere dei mezzi.L´interrogazione ai due studenti, che volontariamente di sono presentati, verteva sulla loro conoscenza sugli effetti dell´alcool alla guida e della sostanze stupefacenti, i due studenti spesso hanno saputo rispondere perche´ hanno acquisito da internet notizie e perche´ a scuola se ne è parlato.La proiezione di spot e filmati hanno caricato i giovani di esperienza, nella palestra attrezzata per l´occasione vi era una tensione liniare che ha stupito anche il dirigente che sostituiva il preside e la docente referente di questo progetto sulla sicurezza stradale.La presenza del dirigente della sala operativa del 118, dott. Dipietro ha portato un insegnamento di comunicazione e cultura di come chiamare il soccorso. Alcuni infermieri professionisti del pronto soccorso di Putignano e dell´associazione a.v.p.a. di Castellana Grotte, hanno fatto vedere come si estrae il casco a chi ha subito un sinistro in moto ed hanno indicato tutte le manovre corrette da fare ammonendo chi si vuole immedesimare soccorritore in quei delicati momenti.E` quindi intervenuto il comandante della stazione del carabinieri di Noci, l.ten. Zaccaria, cha ha parlato ai ragazzi come padre e amico esortando che ogni qualvolta succede un incidente stradale gli corre un "brivido sulla schiena" specie quando deve recarsi a casa dei genitori per annunciare la scomparsa del loro figlio, e´ una dura realta´ ha aggiuto il maresciallo che mi rattrista tanttissimo e tanto vogliamo fare per aiutarvi a vivere in una societa´ migliore e priva di pericoli, ma: ci dovete anche aiutare ad aiutarvi.Ad accompagnare l`arma dei carabinieri c`è stato anche il coordinatore del distaccamento dei vigili del fuoco di Putignano, Cosimo Sibilia, accompagnato dal c.s. Antonio Lovece. Tonio Coladonato ha elogiato il loro prezioso lavoro che in sinergia con il 118 ha fatto sì di salvare tante vite umane, ma il caposquadra Sibilia ha sinceramente detto agli studenti che è meglio intervenire per salvare cani e gatti che intervenire sugli incidenti stradali dove l´angoscia nasce già da quando arriva la telefonata di richiesta d´aiuto, Sibilia ha esortato di essere prudenti, di non eccedere nei vizi, di rispettare la legge, la propria vita e quella degli altri ricondanto anche che a casa ci sono i genitori fratelli e sorelle che vi aspettano fino a tarda ora con l´ansia che incombe ogni sera.Assenti giustificati per motivi istituzionali il Giudice di pace Dott.ssa Tiziana Gigantesco, il Comandante Cap. Dr. Pietro Petronio dell'arma dei Carabinieri, il Comandante colonello Rufini Mastropasqua della Polstrada di Bari e il Medico Legale della Asl Ba Dott. Antonio Miani.Vivi la Strada