come le rondini

I cartoni della pizza sono cancerogeni?


La pizza è uno degli alimenti più amati e consumati, soprattutto nel nostro paese. Spesso per comodità si sceglie la consegna a domicilio che prevede l’utilizzo di scatole di cartone che mantengono la pizza calda fino a destinazione. Sembra però che bisogna fare attenzione a questi contenitori!Un recente comunicato della FDA americana (Food and Drug Association) avverte che i cartoni della pizza presentano rischi per la salute a causa di alcune sostanze utilizzate per la loro realizzazione. Si tratta di 3 tipi di perfluoroalchilico etilici che l’associazione ha deciso di mettere al bando e che attualmente si trovano non solo nei contenitori per il trasporto della pizza ma anche nei sacchetti adatti all’utilizzo in microonde come ad esempio quelli per i popcorn. Queste sostanze, utilizzate insieme alla cellulosa per mantener integre le scatole evitando che grasso e umidità le scalfiscano durante il trasporto, sembra che abbiano una correlazione con l’aumento del rischio di cancro al seno e di altri tipi di tumori. Secondo la FDA il continuo consumo di alimenti che sono venuti in contatto con queste sostanze è pericoloso soprattutto per i bambini e le donne in gravidanza che attraverso la placenta fanno arrivare questi composti chimici al feto.Anche in Italia si è parlato della pizza e dei cartoni che la contengono nella puntata di Report del 5 ottobre 2014, in quell’occasione però si concentrava l’attenzione sulla pericolosità del cartone grigio in cartone riciclato. La legge italiana impone di utilizzare soltanto cartone di cellulosa pura visto che in quello riciclato potrebbero essere presenti tracce di inchiostro in grado di contaminare la pizza. Non si parlava però della presenza di eventuali altre sostanze pericolose.I cartoni della pizza italiani sono realizzati con le stesse sostanze utilizzate negli Stati Uniti? Purtroppo sembra proprio di sì, tanto che anche il ministero dell'Ambiente in un report afferma che:"i composti perfluoroalchilici vengono usati nei rivestimenti dei contenitori per il cibo, come ad esempio quelli dei fast food o nei cartoni delle pizze d'asporto"Nell’attesa che tutto ciò ottenga ulteriori conferme, cerchiamo il più possibile di gustarci una bella pizza seduti direttamente al tavolo del ristorante utilizzando un normale piatto o meglio ancora prepariamocela direttamente in casa con la pasta madre!greenme.it Francesca Biagioli