come le rondini

il glicine di P.P.Pasolini


 
… e intanto era aprile,e il glicine era qui, a rifiorire.Prepotente, ferocerinasci, e di colpo, in una notte, copriun intera parete appena alzata, il muroprincipesco di un ocrascrepolato al nuovo sole che lo cuoce …E basti tu, col tuo profumo, oscuro,caduco rampicante, a farmi purodi storia come un verme, come un monaco:e non lo voglio, mi rivolto – aridonella mia nuova rabbia,a puntellare lo scrostato intonacodel mio nuovoTu che brutale ritorni,non ringiovanito, ma addirittura rinato,furia della natura, dolcissima,mi stronchi uomo già stroncatoda una serie di miserabili giorni,ti sporgi sopra i miei riaperti abissi,profumi vergine sul mio eclissi,antica sensualitàIl glicine un ode poetica di Pier Paolo Pasolini  alla terra. Un invito per l'uomo a reagiree rigenerarsi a riscoprire valori nuovi  prendendo spunto dalle forze della  Natura.