Il blog va a scuola

Il web 2.0 applicato


Dopo le settimane estive, in cui ho preferito sperimentare diverse tipologie di podcast con interviste audio e video ad alcuni personaggi impegnati nelle TIC, riprendo questo blog, citando in qualche modo alcune applicazioni educative del web 2.0, dopo la sua apparizione e la sua accettazione, infatti si comincia anche nel mondo della formazione a selezionare le applicazioni più valide e più promettenti. Sembrerebbero al momento queste alcune delle forme destinate ad una affermazione nel campo formativo: insieme al blog, come snodo di una rete di comunicazione, sembrerebbe ci possa essere lo scambio immagini e di video, ricco e promettente non solo attraverso l’ormai affermato Flickr, ma anche attraverso le minute gallerie di immagini che vengono sempre più implementate anche nei siti delle scuole e nelle piattaforme formative; quanto al video, esso ormai imperversa non solo su Video Google, su Youtube, e su Video Libero, ma anche in blog improvvisati;le piattaforme collaborative, come Writely per scrivere, ma anche quelle per fare presentazioni, fogli di calcolo, ecc. sono sempre più presenti, mentre l’affermazione dello strumento Wiki e soprattutto delle Wikipedia nelle diverse lingue sembra incontrastata.La ricchezza di strumenti multimediali sta esplodendo anche da noi con il podcasting, il webcasting (lo screencasting a scopo educativo ne è solo un aspetto) e le videoconferenze – Skype è solo la punta dell’iceberg, ma sono sempre più accessibili gratuitamente client per applicazioni che supportino webcam, voip e lavagne condivise (con o senza avatar).Anche se con un po’ di diffidenza e di distacco, si vanno affermando anche le reti sociali e gli aggregatori, senza scendere in particolari tecnici, il linguaggio xml e le applicazioni rss iniziano ad essere utilizzare, per fruire di blog e podcast, tramite l’abbonamento gratuito.Un discorso a parte meriterebbero le mappe sul web - sempre più ricche e sempre più flessibili. Esso si coniuga anche con la localizzazione di amici più o meno lontani, di compagni di studio o di ricerca, e le mappe web assumono caratteristiche sempre più specialistiche (etniche, linguistiche, culinarie, ludiche…) e vengono incorporate nei blog, nei siti seri, nelle pagine personali, nei volantini interattivi, ecc.L’anno scolastico che sta iniziando potrà confermare o smentire questo elenco, che è chiaramente provvisorio ed incompleto, in quanto le applicazioni sul web 2.0 – ferme restando le caratteristiche di scambio, di interattività e di modificabilità, subiscono una evoluzione continua, sorprendente e… imprevedibile.