Marco Gasperetti pubblica un articolo sull'ultimo esperimento di sistema operativo in rete, sul Corriere della Sera di oggi: parla di YouOS, e molti lettori italiani si collegano al sito con curiosità. In altri orari e portati da altri collegamenti, troveremmo solo anglofoni, ovviamente. Siamo all'ora di pranzo, ma le tagliatelle della mamma, probabilmente non sono ancora pronte; e molti giovani talenti si attardano nella chat di YouOS, con giudizi più o meno competenti, più o meno improvvisati... Incuriosito, partecipo - si fa per dire - al dibattito. Alcuni non capiscono di cosa si si tratta, per altri Ajax deve servire a ben altro; per altri ancora la cosa è solo fastidiosa propaganda. Insomma ce n'è per tutti i gusti. Qualcuno conclude che il MIT si poteva risparmiare la novità; altri sostengono che la rete sarà la vera custode dei nostri dati, e quindi un sistema operativo in rete appare superfluo; chi cerca di spiegare agli altri. Si tratterebbe di questo: un nuovo sistema operativo basato sulla rete, che essendo scritto in JavaScript, gira su qualunque macchina (già provvista di un suo sistema operativo: Windows, Mac, Linux). Le finestre si aprono, si spostano, si sovrappongono facilmente. Il programma disponibile attualmente che attrae di più probabilmente è l'Editor, con pulsanti essenziali, poi il browser, veramente molto veloce, non so se perché legge direttametne nella cache del computer. Il problena è che per girare, YouOS, purtroppo ha bisogno di un sistema operativo, e di un browser... quindi l'esperimento anche se è suggestivo, ha bisogno di essere perfezionato. Interessante e simpatico è stato però sperimentare anche il vivace ed estemporaneo scambio di idee in diretta sulla novità. Un particolare: pur essendo qualificati quasi tutti come Guest, si capiva benissimo che il dibattito avveniva fra "maschietti". IMMAGINE: La cattura dello schermo di YouOS, con la chat attiva.
Il tuo sistema operativo in rete
Marco Gasperetti pubblica un articolo sull'ultimo esperimento di sistema operativo in rete, sul Corriere della Sera di oggi: parla di YouOS, e molti lettori italiani si collegano al sito con curiosità. In altri orari e portati da altri collegamenti, troveremmo solo anglofoni, ovviamente. Siamo all'ora di pranzo, ma le tagliatelle della mamma, probabilmente non sono ancora pronte; e molti giovani talenti si attardano nella chat di YouOS, con giudizi più o meno competenti, più o meno improvvisati... Incuriosito, partecipo - si fa per dire - al dibattito. Alcuni non capiscono di cosa si si tratta, per altri Ajax deve servire a ben altro; per altri ancora la cosa è solo fastidiosa propaganda. Insomma ce n'è per tutti i gusti. Qualcuno conclude che il MIT si poteva risparmiare la novità; altri sostengono che la rete sarà la vera custode dei nostri dati, e quindi un sistema operativo in rete appare superfluo; chi cerca di spiegare agli altri. Si tratterebbe di questo: un nuovo sistema operativo basato sulla rete, che essendo scritto in JavaScript, gira su qualunque macchina (già provvista di un suo sistema operativo: Windows, Mac, Linux). Le finestre si aprono, si spostano, si sovrappongono facilmente. Il programma disponibile attualmente che attrae di più probabilmente è l'Editor, con pulsanti essenziali, poi il browser, veramente molto veloce, non so se perché legge direttametne nella cache del computer. Il problena è che per girare, YouOS, purtroppo ha bisogno di un sistema operativo, e di un browser... quindi l'esperimento anche se è suggestivo, ha bisogno di essere perfezionato. Interessante e simpatico è stato però sperimentare anche il vivace ed estemporaneo scambio di idee in diretta sulla novità. Un particolare: pur essendo qualificati quasi tutti come Guest, si capiva benissimo che il dibattito avveniva fra "maschietti". IMMAGINE: La cattura dello schermo di YouOS, con la chat attiva.