Il blog va a scuola

Ideazione riflette sul blog


Rilevante l’intervento di Andrea Mancia, pubblicato nel numero di settembre-ottobre di Ideazione. Rilevante per l’approccio, per la quantità e qualità dei riferimenti e per l’attenzione che viene dedicata ad un fenomeno, destinato a crescere anche da noi.Il saggio di Mancia riferisce diverse opinioni sul ruolo e l’efficacia dei blog sia negli Stati Uniti sia in Italia, paragonato al ruolo e all’efficacia dei media tradizionali. Le osservazioni che ne scaturiscono possono far riflettere, chi si occupa di comunicazione e di educazione. Mentre rimandiamo alla lettura integrale del testo, qui desideriamo sottolineare come le dinamiche di scambio e di interazione, se lasciate libere, tendono a migliorare la posizione di ciascun contraente (Infantino) e come il passaggio e il filtro che operano i blogger delle varie comunicazioni, finisce per fornire all’utente finale un prodotto migliore e non più scadente (Granieri).Un altro aspetto che può interessarci da vicino è quello della lunga coda: se l’80 per cento dei lettori si concentra sul 20 per cento dei blog, tuttavia, la quantità restante è sufficiente per crear movimento e per generare un passaggio di idee. La constatazione, confermata da esperti operatori nel settore, può confermare gli autori del blog scolastici, destinati necessariamente ad abitare sempre nell’ambito della “lunga coda” dei pochi o pochissimi lettori.