Il blog va a scuola

Anno nuovo, web 2.0


Anno nuovo, web nuovo? Se, come anno scolastico, in Italia, abbiamo la piena affermazione del blog, la discussione a livello planetario nell’anno appena conclusosi si è molto focalizzata sul cosiddetto “web 2.0”. Cosa vuol dire? In poche parole, che internet non è più solo una sala di lettura o di consultazione, ma una immensa agorà, dove ciascuno può dire la sua con tanti strumenti collaborativi, ora disponibili, al di là del web stesso, ma ospitati comunque da internet: il blog, il wikiwiki, le reti sociali, il podcasting, il vodcasting.Insomma, internet si riempie dei contenuti degli utenti.Se per l’Italia il tema dell’accessibilità è diventato all’ordine del giorno e se il blog è il fenomeno più appariscente, ed anche nell’educazione lo si sta usando con frutto, il wikiwiki ha avuto attacchi diretti anche nella sua espressione forse più appariscente, la Wikipedia, questa enciclopedia tanto denigrata, ma che sembra poter reggere anche gli attacchi di esperimenti tesi a minarne l’autorevolezza.Le reti sociali hanno raggiunto espressioni diverse: dalla telefonia gratuita in internet, alla ricerca di persone, alle attività collaborative, sempre più disponibili, spesso gratuitamente, ma anche a volte con piccole tariffe; il podcasting cioè la trasmissione di contenuti vocali nei propri siti o nei blog – per fare informazione o contro informazione - sta diventando qualcosa di più di una moda, mentre sempre più utenti prendono confidenza con il vodcast, cioè con la trasmissione di video, che si possono facilmente montare e caricare per essere goduti in streaming, cioè con uno scaricamento “temporale”…Dalla semplice condivisione di testi, alla  collaborazione attraverso la multimedialità, sembra che la svolta di internet si stia attuando. Ne vedremo delle belle? Ne faremo delle belle!Immagine:  mappa del web 2.0 secondo l'interpretazione di http://susanmernit.blogspot.com/