Il blog va a scuola

Reattività della blogosfera francese


La blogosfera francese ha sintomi di vitalità e di partecipazione di cui avrebbe fatto volentieri a meno. Due i casi ancora aperti.1. Dopo settimane di polemiche, sembra che la punizione nei confronti del preside francese di Lozere, che – in forma anonima, con il nickname di Garfieldd – si professava gay nel suo blog, sia ridimensionata.A quanto si legge, il pubblico ufficiale non ha ospitato contenuti osceni o pornografici nel suo blog, né ha mai mescolato la sua attività di rappresentante dello stato con le proprie tendenze, ma in un primo tempo i provvedimenti - la revoca dall’incarico e dallo stipendio – furono piuttosto drastici.Ai primi di febbraio, sembra che il ministero abbia ridimensionato la severità.A parte il fatto in sé, è degna di nota la solidarietà della blogosfera francese, sempre piuttosto animata e vivace. Sono anche noti episodi che testimoniano come gli studenti francesi delle scuole superiori, vivano rapporti abbastanza controversi con le forme di pubblicazione personale e le proprie istituzioni scolastiche.2. Altro caso in cui la blogosfera francese è stata molto presente e solidale, è il caso Mayetic. La piattaforma di collaborazione online è stata oggetto di una campagna di stampa, che l’ha portata a perdere il proprio ruolo e anche le proprie strutture, e a fine dicembre l’ha condotta a licenziare i 23 dipendenti e a portare i bilanci in tribunale.La blogosfera è stata la più reattiva fra le forme di comunicazione di massa, numerosi sono stati gli interventi e i propositi di soluzioni alternative: in questo sito, una raccolta di firme.