Non siamo qui

GIUNONE_2


 QUANDO È MODA È MODAovvero di quando lo shopping diventa uno sport estremo per le cellule grigienon ho molti abiti: non mi occorrono ne li agogno. non possiedo nemmeno una armadio, figuriamoci.però in questi giorni mi occorrono alcune cosette e così mi faccio un giro per negozi e il panorama è sconfortante. non parlo di gusti e di tendenze - quelle son come scoregge al vento, svaniscono in fretta susseguendosi come provenienti dal colitico intestino del mondo - parlo delle costanti sotto e dietro ad ogni vanesia tendenza.forme adeguate a manichini che nulla hanno d'umano, di naturale e di realmente gradevole. o magari anche si, che ne so. fatto sta che la maggior parte delle genti per strada è ben diversa dai manichini, nonostante tutti gli strenui sforzi che fanno per assomigliarvi.strenui sforzi per assomigliare ad un manichino: mi verrebbe da ridere se non ci fosse da piangere.ma poi perchè assomigliarci tutti, perchè?perchè nel cibo, ad esempio c'è concessa ampia libertà di preferire il tiramisù alle lasagne o di detestare le cotolette ed amare l'insalata senza troppe difficoltà ed invece per quanto riguarda l'estetica del corpo no? perchè ad ogni donna dovrebbe piacere il tal standard di uomo e viceversa?la diversità è ricchezza, e temo che si punti alla povertà. siamo tutti più poveri è vero, davanti al panorama arido dei manichini.ma la gente, quella reale dico, ma come fa?ma come vuoi che faccia, si copre di vestiario inadeguato, che impoverisce anziché esaltare le qualità personali e tira avanti così, come la brutta copia di un manichino. ed i più ne son anche contenti eh, che meglio sembrare un brutto manichino che ad un bell'essere unico ed irripetibile.così chi è secco s'imbottisce, chi è basso mette i rialzi, chi è grasso si infagotta e via, una grottesca schiera di manichini mal riusciti.l'ossessione per l'omologazione, la spersonalizzazione, appartenere ad un branco. non importa che sia un branco di cretini, l'importante è appartenere a qualcosa che pensi per noi, che scelga per noi, che ci tolga la responsabilità della personalità.siamo tutti diversi e tutti belli nella misura in cui persistiamo nell'essere reali e personali. ogni nostra peculiarità che ci differenzia da chiunque altro è ricchezza e bellezza, va curata e sottolineata. e qui invece ci insegnano a nasconderla, minimizzarla. una schiera di zombie.il mondo è bello perchè è vario diceva un vetusto proverbio. bene, con dedizione e perseveranza ci si impegna ad imbruttirlo cancellandone la varietà, a partire dalla nostra bellezza fisica ed espandendoci alle varietà di flora e fauna, agli usi e costumi delle popolazioni e via dicendo.lo so, dovrei riprendere a cucire, a farmi i maglioni da sola: fare shopping, come molte altre attività che contemplino il contatto diretto con l'idiozia dilagante mi mette di superfluo malumore.e qui mi giunge in soccorso e conforto il buon vecchio Gaber (che è più vivo lui da morto di molti morti che camminano in questo momento sulla terra) che sa dire molto di più e meglio di me tutto questo