Alla luce di cosa pateticamente era fondato il nostro rapporto mi chiedo con curiositàCosa sarà stato a tenerci uniti in questo tempo!?Quale era il collante della nostra unione? Abitudine? Noia? Opportunismo affettivo? Qualcuno ha finto così bene, ha partecipato attivamente alla schiera degli ipocriti per puro compiacimento? Non riesco a dare una lettura diversa a quel che e stato il nostro sentirci quotidiano.Non riesco a capire la nostra unione simbiotica da cosa era determinata.Il tempo da spesso risposte molto più aderenti alla realtà, ma mi chiedo come sia stato possibile fingere un attaccamento che non esisteva.Ne è una prova lampante la serenità con cui hai rinunciato a vederci...è questo che traspare, purtroppo!Sarà pur vero che la lontananza ha il potere di rendere non necessaria la presenza fisica di uno dei soggetti, ma credo che se due persone non si incontrano mai è solo e sempre perché uno dei due pur non dicendolo non ne ha tutta questa voglia. Che strana alchimia il cervello umano, ti costringe a mentire a te stesso con la stessa facilità con cui ti pone una verità scomoda. Sicuramente quel sentimento forte di cui tanto ti vantavi era frutto solo di fantasie ! Per il timore di una solitudine individuale hai vissuto una solitudine condivisa, nell’attesa che un destino benevolo ti fornisse qualcosa di meglio su cui concentrarti. Che pena, che immaturità, che perfetta regressione di infantilismo. Chi potrebbe credere ad una dichiarazione di amicizia vedendo la facilità con cui hai fatto scendere dal treno della tua vita persone che sino a ieri condividevano con te gioie,segreti,allegria, noia, affetto, bel tempo e temporali. Sono stata troppo piena di me,troppo convinta di essere unica, di essere indispensabile, per la mia sincerità, per la mia intelligenza esono diventata attaccabile senza perdere però la facoltà di giudicare ciò che hai fatto non certo ciò che hai detto.Di questo passo prima o poi pagherai la tua incoerenza.... mi hai persa non quando hai scoperto che il nostro percorso affettivo non aveva futuro ma quando hai colpevolmente gettato alle ortiche il tempo delle nostre sensazioni dei nostri dialoghi della nostra “presenza” vicino all’altro. Tanto tempo per costruire un futuro da anime adulte e consapevoli separate e demolite in un istante.E' penoso doverlo ammettere ma è doveroso alla luce della situazione attuale prendere atto che il destino coadiuvato dalla tua futilità ha deciso che noi non si condivida più nulla nemmeno il semplice rapporto superficiale. Sei dannoso e ipocrita e anche se tardivamente vorrei evitare di ricadere con altre persone nello stesso errore. Forse non tutti meritano che si possa giocare con i loro sentimenti,forse la coerenza non e così rara, il fatto che tu non lo sia stato non significa che non possa incontrarla in altri.C.
Dedicata all'ipocrita di turno
Alla luce di cosa pateticamente era fondato il nostro rapporto mi chiedo con curiositàCosa sarà stato a tenerci uniti in questo tempo!?Quale era il collante della nostra unione? Abitudine? Noia? Opportunismo affettivo? Qualcuno ha finto così bene, ha partecipato attivamente alla schiera degli ipocriti per puro compiacimento? Non riesco a dare una lettura diversa a quel che e stato il nostro sentirci quotidiano.Non riesco a capire la nostra unione simbiotica da cosa era determinata.Il tempo da spesso risposte molto più aderenti alla realtà, ma mi chiedo come sia stato possibile fingere un attaccamento che non esisteva.Ne è una prova lampante la serenità con cui hai rinunciato a vederci...è questo che traspare, purtroppo!Sarà pur vero che la lontananza ha il potere di rendere non necessaria la presenza fisica di uno dei soggetti, ma credo che se due persone non si incontrano mai è solo e sempre perché uno dei due pur non dicendolo non ne ha tutta questa voglia. Che strana alchimia il cervello umano, ti costringe a mentire a te stesso con la stessa facilità con cui ti pone una verità scomoda. Sicuramente quel sentimento forte di cui tanto ti vantavi era frutto solo di fantasie ! Per il timore di una solitudine individuale hai vissuto una solitudine condivisa, nell’attesa che un destino benevolo ti fornisse qualcosa di meglio su cui concentrarti. Che pena, che immaturità, che perfetta regressione di infantilismo. Chi potrebbe credere ad una dichiarazione di amicizia vedendo la facilità con cui hai fatto scendere dal treno della tua vita persone che sino a ieri condividevano con te gioie,segreti,allegria, noia, affetto, bel tempo e temporali. Sono stata troppo piena di me,troppo convinta di essere unica, di essere indispensabile, per la mia sincerità, per la mia intelligenza esono diventata attaccabile senza perdere però la facoltà di giudicare ciò che hai fatto non certo ciò che hai detto.Di questo passo prima o poi pagherai la tua incoerenza.... mi hai persa non quando hai scoperto che il nostro percorso affettivo non aveva futuro ma quando hai colpevolmente gettato alle ortiche il tempo delle nostre sensazioni dei nostri dialoghi della nostra “presenza” vicino all’altro. Tanto tempo per costruire un futuro da anime adulte e consapevoli separate e demolite in un istante.E' penoso doverlo ammettere ma è doveroso alla luce della situazione attuale prendere atto che il destino coadiuvato dalla tua futilità ha deciso che noi non si condivida più nulla nemmeno il semplice rapporto superficiale. Sei dannoso e ipocrita e anche se tardivamente vorrei evitare di ricadere con altre persone nello stesso errore. Forse non tutti meritano che si possa giocare con i loro sentimenti,forse la coerenza non e così rara, il fatto che tu non lo sia stato non significa che non possa incontrarla in altri.C.