Creato da comeinogniora il 17/07/2009

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Sulle differenze: Ironizzando e non

Post n°130 pubblicato il 18 Novembre 2011 da comeinogniora

"La differenza tra me e te
Non l’ho capita fino in fondo veramente bene
Uno dei due sa farsi male, l’altro meno
Però me e te
E’ quasi una negazione.

Io mi perdo nei dettagli e nei disordini, tu no
E temo il tuo passato e il mio passato
La mia vita
Mi fa perdere il sonno, sempre
Mi fa capire che è evidente

La differenza tra me e te
Poi mi chiedi come sto
E il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande
A stare bene, a stare male, a torturarmi, a chiedermi perché????"

( T. Ferro)

Esiste una differenza inconciliabile tra uomo e donna su di un aspetto secondario ma cruciale della vita quotidiana e cioè sul diverbio del modo di appendere il rotolo della carta igienica, se rasente alla parete o sporgente verso l'esterno.F. A.Tablereader nel suo famoso studio statistico sul “Modo d’appendere il rotolo della carta igienica”, ha analizzato un’enorme quantità di materiale desunto da questionari giuntigli da tre diversi continenti. L’85 per cento di tutte le donne  fissa il rotolo in modo che la carta si svolga posteriormente lungo la parete. Al contrario quasi tutti gli uomini (una percentuale altissima, ben il 96%!) preferisce far pendere la  carta dal lato rivolto verso l’utente. Tralascio la spiegazione ;-))))

Altra enorme differenza è il senso dell’orientamento.
Molti maschietti hanno spesso deriso le loro donne disperse per le strade di città caotiche. Gli uomini si stupiscono della scarsa abilità femminile nel leggere una mappa e nel districarsi  fra le periferie urbane.Perché le donne hanno meno senso di orientamento dei maschi? Come mai questa abilità si è sviluppata di più negli uomini? Magari perché la donna dell’età della Pietra si allontanava di meno dall’accampamento, limitata com’era dal dover accudire e trasportare con sé i figli. Erano invece gli uomini a spingersi lontano per battute di caccia che potevano spingersi fino a 30 chilometri dall’accampamento.

In compenso negli uomini è minore la capacità di comprendere linguaggi poco articolati, quali quelli dei bambini piccoli, abilità nella quale la donna è di molto superiore.

 Una piccola differenza, la si scopre chiedendo ad una persona di guardarsi le unghie. La donna lo farà allungando la mano e guardandola da sopra, per vederne il dorso e l’effetto che fanno le dita a mano aperta, simulando il comportamento di un estraneo che stia osservando le sue unghie. Se si fa la stessa richiesta ad un uomo, questi  piegherà la propria mano a pugno e porrà davanti ai propri occhi le dita piegate. Egli controlla la sua mano come la vedrebbe lui stesso, e non come la vedrebbero gli altri.

 C’è inoltre una cosetta su maglioni e magliette. Un uomo si leva questi indumenti mettendo una mano dietro il proprio collo, afferrandoli e tirandoli via dalla testa. La donna incrocerà le braccia, afferrerà i due lembi della maglia e la tirerà verso l’alto.

 Per finire: il “Pomo d’Adamo”, detto anche “gozzo”. Questo carattere sessuale secondario, è diventato oggi un indizio in qualche modo utile; si possono incontrare, in autobus o a una festa, dei trans molto ritoccati da chirurghi ed ormoni, tanto da rendere difficile l’attribuzione ad un genere o all’altro. Ecco allora che il “Pomo d’Adamo” può trarre d’impaccio, visto che il gozzo è complesso da riprodurre e quasi impossibile da eliminare. Che io sappia non esiste una specifica “chirurgia estetica del collo”

 Sembra ci sia anche una discriminante cerebrale tra maschi e femmine. Una differenza nel modo di ragionare, di affrontare problemi e trovare soluzioni. L’uomo ha una mente detta “lineare”, si impegna fino in fondo su una e una cosa soltanto, che assorbe tutta intera la sua attenzione. La donna ha invece un cosiddetto “pensiero circolare”, che la mette in grado di eseguire più compiti e diversificati tra loro.

 Identificare questa benedetta differenza fra uomini e donne è fondamentale per quel che riguarda l’amore. Senza un’acuta percezione delle differenze caratteriali, non c’è pace ma io penso che l’Amore per quanto abbia tante, innumerevoli sfaccettature debba concretizzarsi nell’essere unico.




Commenti al Post:
giaros52
giaros52 il 19/11/11 alle 12:16 via WEB
Disquisizione veramente curiosa e interessante, anche simpatica. Sicuramente istruttiva, che, a parer mio, potrebbe risultare pure credibile, se non fosse che alle statistiche comportamentali sulle persone tendenzialmente non credo. Troppe variabili da considerare e generalizzare è facilissimo. Ad esempio io mi sarei perso a Parigi se non fosse stato per mia moglie che con la cartina mi ha portato dappertutto, mentre dentro i boschi mi oriento anche di notte. Chiaro, eccezioni ce ne sono, ma spesso si tende a percentualizzare comportamenti di tendenza e non realmente rilevati. Non si considera ad esempio che in ogni uomo c'è una donna e viceversa e che i vari comportamenti sono dettati anche da queste percentuali, che prescindono dal sesso, nel senso che il fatto che io mi tolga il maglione dal basso, non fa di me una donna o un uomo con molta parte femminile. Insomma, per non farla troppo lunga, io diffido molto delle statistiche, che cambiano secondo gli studi, che sono vere per un certo tipo di ambiente e realtà, che sono strumentali a quanto si vuole dimostrare. Ma comunque fanno divertire e riflettere! :-) Un abbraccio e buon fine settimana Carmen. Giancarlo
 
 
comeinogniora
comeinogniora il 19/11/11 alle 16:01 via WEB
Appunto Giancarlo, io la penso esattamente come te e come hai letto ho citato alcune delle più banali differenze, documentate tra l'altro da illustri studiosi. Mi ero divertita nel leggerle e ne ho rapportato un resoconto..tutto qua. Devo dirti che anch'io mi muovo bene con la cartina a differenza di mio marito che nonostante i miei suggerimenti si ostina ogni 50m nel chiedere informazioni. L'unica vera differenza per me sta solo nell'aspetto fisico, anche se oggi molti uomini tengono all'esteriorità molto di più di noi donne ;-)))). Buon fine settimana a te, Un aqbbraccio, Carmen
 
fedelanita
fedelanita il 21/11/11 alle 12:18 via WEB
Eheh... divertente.. ho scoperto che appendo la carta igienica come i maschietti ma sono sicura di essere una femminuccia eh!!?:-)) é vero forse è meglio non dare affidamento alle statistiche ma in questo caso penso che serva almeno a certe donne o uomini che si lamentano l'uno dell'altro per futili differenze..ciao.. tornerò volentieri a leggerti.. ti aggiungo ai blog amici:-)
 
 
comeinogniora
comeinogniora il 21/11/11 alle 16:15 via WEB
Vero...spesso nei litigi quotidiani con i ns. partner siamo solite dire "la sai qual'è la differenza tra me e te.....?"....ma è proprio questo il bello se non fossimo così differenti da punzecchiarci in continuazione sai che monotonia!!! ;-))). Grazie a te per il passaggio. Un saluto Carmen
 
giaros52
giaros52 il 22/11/11 alle 19:39 via WEB
Se non ci fossero le differenze non ci si potrebbe completare, no? Non per niente due poli contrari si attraggono! Quindi se non ci sono differenze, finisce male. Per questo in Francia dicono "vive la difference"... anche se, originariamente, l'esclamazione aveva un significato ben preciso :-)) Ciao Carmen!
 
 
comeinogniora
comeinogniora il 22/11/11 alle 21:23 via WEB
quello di "uomo o donna non conta" o quando il Vangelo dimostra che non c'è bisogno di un uomo per partorire Gesu?...anche se oggi in realtà non c'è bisogno neanche più di una donna!!! Buonaserata Giancarlo ;-)
 
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